Magazine Cinema
Ormai è un'invasione...
Dopo il mitico Hulk Hogan in Rocky 3 e l'altrettanto mitico Andrè The Giant ne La Storia Fantastica (tra l'altro il ricordo dei due è indissolubilmente unito visto che, se non sbaglio, Hogan fu l'unico che riuscì ad sollevare il gigante francese) con un buco all'incirca di 20 anni, si è creato lo strano fenomeno di star del Wrestling nel mondo del cinema. Come non ricordare (?) infatti John Cena e i suoi due filmoni? O The Rock, oramai vero e prorio attore in profumo di Oscar? O ancora Steve Austin (anche lui lanciatissimo) o Rey Misterio Sr nell'imprescindibile Wrestlemaniac?
Come poteva mancare quindi il buon e affascinante Kane?
Con tali premesse mi ero approcciato alla visione de Il Collezionista di Occhi con la sicurezza che sarebbe andata a finire così. Invece, pur restando un film tendente al brutto, siamo comunque di gran lunga sopra la media, e non parlo tanto di plot (solito gruppo di teen pronto ad esser macellato, con una sorpresa però che vedremo) o recitazione (al livello di un incontro di wrestling per restare in tema) ma di realizzazione. Il comparto tecnico e fotografico infatti è di primordine ed anche gli effetti, veri o in CGI, sono davvero buoni. Assolutamente meritevole anche l'ambientazione, un vecchio ed enorme hotel andato alla malora dopo un incendio. A volte sembra addirittura di muoverci nel primo Resident Evil (il videogame...).
Tralasciamo il tentativo di giustificare e dare spessore psicologico alle malefatte del buon Kane, roba da mettersi veramente le mani nei capelli (non certo lui). E tralasciamo anche il solito assurdo comportamento dei protagonisti che una volta scoperto di avere intorno un simpatico omino di 2 metri e 140 kg con l'hobby di uccidere e cavare gli occhi alle proprie vittime, che fanno? Escono dalla porta principale e chiedono aiuto? No, se ne vanno in giro per i piani dell'albergo, su e giù, destra e sinistra, sperando di incontrarlo.
Ottimo Kane, o meglio, ottimo quel corpo con nome Kane, che poi reciti o no ci interessa poco. E tra una vittima mangiata dai cani, una impalata, altre sbattute come bambole di pezza sul muro e una soffocata con un cellulare (!!!), arriviamo all'imprevedibile finale. Tre-ragazzi-tre sopravvivono! E quando si era visto mai? E il buon Kane? Fa la fine del sorcio e, come Eastwood in Gran Torino, credo che la morte nel film sia la sua morte cinematografica definitiva.
Pace all'anima sua.
(voto 5,5)
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