"Come un grande cerchio, come un serpente che si morde la coda (simbolo dell’infinito e dell’eterno), stanno dinanzi a noi i sei colori, che a coppie costituiscono tre grandi contrari. E a destra e a sinistra stanno le due grandi possibilità del silenzio: del silenzio della morte e di quello della nascita"
Vasilij Kandinskij
Gaio, brillante, dipinto, fastoso
vivido, violento e vistoso
Livido,sgargiante,abbagliante, ardente,
chiassoso, marziale, orgoglioso, stridente,
armonico, cupo,pastoso,fosco,
pastello,sobrio, morto e spento.
Costante, colorito, cromatico,
semicolorato e prismatico.
Caleidoscopico, variegato,
tatuato, tinteggiato, illuminato,
imbrattato e velato.
Bagnato e tinto,
colore acuto, colore indistinto......
In un blog che ha come obiettivo il “ri-trovarsi” attraverso il filo d’oro dell’Arte, non poteva mancare una sezione dedicata al “colore” che per chi scrive è stata la chiave di accesso al proprio mondo interiore e la bussola che mi ha guidata fuori dalla tempesta inconsapevole delle mie emozioni . Una scia fatta di goccioline colorate come i sassolini di Pollicino che tra mille sobbalzi dell’anima mi ha riportato a casa.....
Da questo una serie di post dedicati ciascuno ad un colore per formare un virtuale arcobaleno in cui ognuno di voi può ri-trovare una parte di se stesso.....
Dice Ruggero Sicurelli “la percezione del colore va intesa come un evento rivelatore di una dinamica emozionale profonda, che dipende dalle caratteristiche personologiche del percepiente. In altri termini, la tavolozza cromatica interna dipende non solo dal nostro modo di percepire i colori esterni, ma anche dalla nostra specifica modalità di rivisitare emozionalmente gli stessi”.
Viviamo immersi in un flusso vitale di colore che accompagna la nostra vita e scorre nel nostro mondo in infiniti rivoli di sfumature, orientando le nostre scelte, entrando nel nostro linguaggio, modulando le nostre emozioni ed esprimendole, e se il colore si ritraesse dal mondo e la luce scivolassero via dagli oggetti, dalla natura, dai nostri corpi, tutto apparirebbe spento ed indistinguibile.
Se un tale scenario si presentasse ai nostri occhi saremmo invasi da una sensazione di smarrimento, di sospensione: la realtà intorno diventerebbe estranea e c’immobilizzeremmo in un infinito silenzio.
Sappiamo che i colori, a seconda della tonalità considerata, evocano non solo differenti emozioni ma esprimono anche un’ampia gamma di sentimenti che
spaziano da un polo positivo ad uno negativo, abbracciando la complessità dei vissuti psichici connessi ad un determinato colore.
Esso è qualcosa che ci appartiene intimamente,rende percepibile il mondo che ci circonda, connota la vita, ed è in strettissimo rapporto con un linguaggio quotidiano convenzionale tanto che i vissuti affettivi si tingono di colore quando cerchiamo d’esprimerli: “La mia vita è grigia…”, “Sono nero…”, ecc.
Parole di poeti e immagini di grandi artisti ci aiutano a comprendere gli stati affettivi da cui il colore prende vita, diventando specchi dell’esperienza vissuta dall’artista. “Nel dipingere c’è qualcosa di infinito, i colori celano armonie o contrasti, cose che agiscono passando per se stesse e che non si possono esprimere attraverso alcun altro mezzo”. Pensiamo ad esempio ai gialli di Van Gogh così corposi e pieni che manifestano l’energia creativa del suo periodo di Arles dove il sole inondava talmente ogni cosa da diventare poi, come scriveva al fratello Theo, “atmosfera di zolfo con un sole che ti dà alla testa” indicando con questo come il suo diverso sentire trasformasse la percezione del colore.
E qui la doppia polarità del singolo colore assume tutta la sua importanza facendo entrare in gioco la dimensione psicologica; diventando un segnale emotivo che crea un linguaggio che, a differenza di quello verbale volontariamente controllabile, contiene una valenza informativa automatica che ci aiuta a capire le diverse emozioni attraverso le quali un individuo può passare.....
"L'armonia dei colori è fondata solo su un principio: l'efficace contatto con l'anima"
Vasilij Kandinskij
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Per approfondire:
Maria Grazia Giaume
Il colore come terapia
Ed.EdUP