Il commento di Franco Ferraresi sulla nuova rivoluzione nel rapporto Scuola Primaria e Sport di Base

Parte dalla Regione Piemonte la tanto auspicata rivoluzione nel rapporto Scuola Primaria e Sport di Base. L’utilizzo delle lettere maiuscole è voluto poichè proprio dall’interscambio tra queste realtà possono crearsi i presupposti per avere una futura generazione più sana, con tanto di risparmio per le “casse pubbliche in tema di sanità”, e pi˘ votata alla pratica sportiva, che tanto aiuta sia in termini di prestazione assoluta che di armonia con se stessi attraverso una disciplina di vita e comportamentale da trasferirsi nelle altre sfere del quotidiano.
Almeno due ore di educazione fisica interesseranno infatti gli allievi delle scuole primarie piemontesi attraverso corsi condotti da esperti di settore. Cosa significa?: “Che finalmente – afferma Franco Ferraresi, vicedirettore settore Sport e Turismo della Regione Piemonte – quanto si è sempre detto, trovando tutti concordi nei vari incontri di settore, e non, ha visto una collocazione su carta. Si è passati, e con orgoglio preciso che la Regione Piemonte è il primo Ente pubblico a farlo in Italia, dalle parole ai fatti. Una testimonianza della sensibilità sul tema sportivo che ci ha sempre visti in prima linea. CosÏ nel sostegno alle organizzazioni, alle associazioni, così nelle progettualità. Un passo importante verso il cambiamento dell’ottica di considerazione dello sport come elemento essenziale nella vita del cittadino. Solo operando con le nuove generazioni, e facendolo in maniera professionale, si possono ottenere dei risultati. Anche il fatto di aver sancito che una parte del bilancio regionale verrà utilizzato per il sostegno allo sport Ë a mio parere epocale. Occorrerà del tempo per entrare a regime, così come si dovranno superare altri ostacoli a livello consiliare, ma la prima e fondamentale pietra è stata posata. Quasi inutile ribadire che da una generazione sana e sportiva scaturiranno benefici in termini di salute pubblica, di risparmio per le casse dello Stato, di esempio virtuoso da seguire, anche in altri comparti del nostro vivere. Molto importante anche la gratuità del certificato di sana e robusta costituzione, segnale che va nell’ottica di uno sport sano e consapevole rivolto a tutti, soprattutto a coloro che si affacciano al mondo e alla sua dinamicità. Se non ci si dimostra altrettanto dinamici si parte con un handicap!”.