È scaduto il mio contratto e questo è il mio ultimo articolo sul Corriere della Sera. Ho incominciato a scrivervi nel 1973, poi un breve intervallo su la Repubblica di Eugenio Scalfari. Mi ha chiesto di riprendere di nuovo nel 1986 il direttore di allora, Piero Ostellino, ed io gli ho proposto di mettere l’articolo il lunedì perché allora c’era solo lo sport e, nella prima pagina in basso, non disturbavo nessuno.
Oggi Francesco Alberoni ha salutato il Corriere della Sera, ma a mio avviso il commiato al pubblico, quello definitivo, è avvenuto quando ha scritto una miriade di corbellerie – mi si perdoni la franchezza – sulla droga ed Amy Winehouse.