di Elena Banti
“Il compagno invadente” di Elena Russo (Giovane Holden Edizioni) è un romanzo che cattura e appassiona il lettore per la sensibilità e per il punto di vista dell’autrice; una storia al femminile in cui le protagoniste sono chiamate a risolvere un caso di cronaca nera, la morte di un uomo investito da un’auto pirata, in una notte di temporale.
L’incidente segnerà per sempre la vita di Camilla e Claudia, amiche fin dall’infanzia, “due gocce in un solo bicchiere, due anime nel medesimo corpo, pelle nella pelle della medesima donna”.
Hanno sempre condiviso tutto, persino lo stesso mestiere di psicologhe e terapeute presso il centro per malattie mentali del padre di Camilla. Claudia, tra le due, è sempre stata la più fragile, la più instabile, salvata ogni volta dall’affetto dell’amica e dalle amorevoli cure del padre di lei. Dopo l’incidente i ruoli si invertiranno, e sarà Camilla ad avere bisogno del sostegno dell’amica, che accanto e fedele condividerà con lei e farà proprio il dolore generato dalla morte dell’uomo.
Oltre alla storia delle due donne, si intrecciano quelle dei loro pazienti e ci troviamo di fronte a tanti casi di disturbi della psiche che vengono trattati con delicatezza e naturalezza. Traspaiono dolore e emozione da parte di Camilla che lotta e cura perchè ciascuno possa riuscire a convivere con il proprio Compagno Invadente e addiruttura a “portarlo a spasso”. E ognuno ha il suo, inevitabilmente, anche lei stessa, e lo avverte come “un cane che ogni tanto torna a farle compagnia, divorandole lo stomaco”.
Ma chi era alla guida di quell’auto? Camilla, dopo una lunga ricerca, facendo leva sul rimorso riuscirà a farsi contattare dall’assassino, il quale si nasconderà a lungo dietro un nickname all’interno di una chat.
Inizia così tra i due una perversa relazione dove rimorso, odio, vendetta, reciproche debolezze metteranno di fronte due anime fragili alla ricerca di una liberazione da quello scomodo compagno di viaggio, invadente e dilaniante.
L’amicizia tra le due donne, le loro storie d’amore, la patologia del figlio di Camilla, la ricerca dell’assassino e moltissimi sentimenti e personaggi tessono la trama del romanzo svelando la fragilità più intima dell’essere umano e mostrando come, comunque vada, dolore e felicità siano le facce indiscindibili della vita di ognuno di noi, persino di chi deve fronteggiare tutti i giorni il proprio “compagno invadente“.
ELENA RUSSO
E’ nata a Catania il 17 agosto 1970. Vive a Firenze con suo marito e sua figlia di dieci anni. Lavora nel campo del turismo e sta studiando psicologia presso l’Università degli Studi di Firenze. Al suo attivo ha un altro romanzo: “Un fiore nel deserto” (Phasar Edizioni, 2009).
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
La prensentazione avrà un accompagnamento musicale d’eccezione con Massimiliano Larocca, cantautore fiorentino che vanta, tra le sue collaborazioni, quella con Massimo Bubola. La sua chitarra e la sua voce accompagneranno le parole del romanzo grazie ai testi di De Andrè, colonna sonora del libro. Giovedì 20 giugno 2013 – Biblioteca dell’Isolotto – Via Chiusi, 4/3A – Firenze, ore 18
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