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Il complimento più bello

Creato il 25 agosto 2011 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

Due dei complimenti più belli in assoluto sono contenuti nel film “Qualcosa è cambiato” (fra l’altro, film stupendo che non voglio pensare non abbiate visto!), e oggettivamente se qualcuno mi dicesse cose del genere cadrei ai suoi piedi come una pera cotta.

Il complimento più bello

Il complimento più bello

Aggiungo una cosa sul primo video e poi proseguo: secondo me l’amore dovrebbe rendere migliori. Però non è quasi mai così, perché? Sia che sia ricambiato sia che non lo sia eh. Io quando sono innamorata tendo a diventare l’ombra dell’ombra di me stessa (il mio stato naturale, io non ho una me stessa a cui fare riferimento, ma solo l’ombra!). E le persone innamorate ricambiate raramente le trovo migliorate rispetto a quando erano single. Per cui non lo so mica se l’amore fa bene sul serio (Morandi lo cantava, ma vabbè, Morandi è un caso a parte), fa bene alla persona intendo. Poi ti rispondono che sono felici così, e va bene, se sono felici allora va tutto bene. Felici ma peggiorati come individui, oh beh il mondo è proprio un posto strano. E sì mi serve un dizionario per capire l’umanità, la Zanichelli dovrebbe industriarsi a tal proposito.

Ritornando ai complimenti, quelli dei video sono due complimenti favolosi, qualcuna non la pensa così? Non penso. E fino a due giorni fa credevo anche io che fossero le due cose migliori che un uomo, in via assolutamente ipotetica e teorica, potesse dirmi (oltre a “Ti cointesto il conto corrente”). Due giorni fa però al Famila, mentre mettevo le borse nel baule della macchina, un’altra vettura, parcheggiando, mi è quasi venuta addosso (con il paraurti mi ha sfiorato le gambe), niente di drammatico, niente di grave. L’uomo al volante è sceso mi ha chiesto scusa e mi ha detto “Non l’avevo proprio vista”. E mi sono illuminata. Non era la prima volta che me lo dicevano, però è stato in quel preciso momento che ho realizzato che il complimento più bello che mi si possa fare è “Non ti avevo visto”. Durante il ritorno a casa sono caduta in una specie di trance, sorridendo come un’ebete per la felicità.

Non mi aveva vista. Davvero, non esiste niente di meglio da dire a una ragazza che si approssima più a un ippopotamo che a un essere umano vero e proprio. Non mi aveva vista. Altro che Jack Nicholson.



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