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Il “complottismo” all’italiana

Creato il 24 ottobre 2015 da Paologiardina
Il “complottismo” all’italianaAllora, dicesi complotto "un'azione condotta da più persone per stabilire un accordo segreto per modificare, sovvertire, cambiare radicalmente, a volte con uso di mezzi violenti lo stato delle cose".
Esistono due tipi di complotto quello esercitato dal potere per mantenerlo e quello contro il potere per conquistarlo.
Tutti, però, hanno un denominatore comune: "si realizzano nell'interesse dei poteri forti". Infatti, chiunque denuncia un complotto, in quanto parte lesa, quindi "complottata", sostiene che l'utilizzatore finale, il destinatario dell'utile sono i "poteri forti".
I sindaci di Roma, Siracusa e Napoli, per dirne alcuni, gridano al complotto. A dir loro, considerato che stanno lottando il sistema, sono frenati in questa loro azione da taluni disegni, vere e proprie opere d'arte, volte ad evitare il verificarsi del cambiamento.
Nella stessa categoria va inserito il complotto contro il Papa. Il vescovo di Roma, alla pari dei sindaci, sta tentando la rivoluzione "da capo" del sistema, ma le forze della conservazione per frenare i cambiamenti... complottano...
Ma ci sono anche i complotti di chi detiene il potere. La massima espressione legata a questa categoria è quello che fa capo all'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, piazzato in quel posto per garantire i soliti noti.
In ultimo, è notizia di questi giorni, si sta concretizzando un altra cospirazione, dalle dimensioni stellari. Si tratta di quell'onesto di Gianroberto Casaleggio, anche lui al servizio dell'alta finanza con lo scopo di frenare la rivoluzione con un finto cambiamento.
Tutto falso? Ma manco per sogno.
La vita è tutto un complotto. I miei figli si sono coalizzati e complottano ogni giorno contro di me.
Bene. I complotti potrebbero essere letti in un modo molto semplice. I famosi e noti "poteri forti", veri detentori del potere, si servono del popolo, promuovendo una sorta di "guerra dei complotti tra poveri".
Ora, si sa che "ad ogni azione corrisponde una reazione pari e contraria", per cui "gattopardescamente" tutto si muove per rimanere fermo.
Riassumendo, se tutti i complotti si realizzano nell'interesse dei poteri forti, nella sostanza il potere si mantiene grazie ai complotti, e noi contribuiamo a realizzarli, per cui, quel cornuto del popolo sovrano, che siamo noi, si fa i complotti da solo al punto che "prima se la canta e poi se la suona" ed ogni tanto gode
Posted in Tagged Aporie Complotto, Potere, poteri forti

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