Lello Arena e Massimo Troisi
“Vince’, io mi uccido.
No, non voglio pietà, non voglio compassione … Io mi uccido … Meglio un giorno da leone … Vince’… Eh? Insomma … Meglio cento giorni da pecora? Meglio un giorno da leone, no?”
“Sì. No … Tonino … Ma che ne saccio io… A pecora e u leone… Fai cinquanta giorni da orsacchiotto… Almeno stai in miezzo e non fai a figura i m***a da’ pecora … e nemmeno u leone ca però campa nu jornu, che t’aggia a dicere…”
Una pellicola che, pur potendo apparire di primo acchito meno brillante e coinvolgente rispetto alla citata opera prima, delinea, con modalità più sicure ed un maggiore senso di compiutezza, le tematiche proprie dell’autore, tra autobiografia, introspezione e minimalismo.