Il Concertino dal Balconcino della domenica pomeriggio

Creato il 01 aprile 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
apr 1, 2014    Scritto da Silvia Cannarsa    Attualità, Eventi, Torino 0

Il Concertino dal Balconcino della domenica pomeriggio

Se la domenica pomeriggio passeggiando per le vie del centro a Torino, sentiste una voce melodiosa intonare un canto lirico con sottofondo di batteria e chitarra ed una venatura punk-rock, non siete impazziti, tranquilli, molto probabilmente vi trovereste solo nei pressi di via dei Mercanti.
Proprio qui – al numero 3, per precisione –  i Maksim Cristan con la Spada si esibiscono ogni domenica ormai da due anni.

Chi sono?

Maksim Cristan, 46 anni, scrittore, musicista, poeta bohemien e oratore dal balcone, è l’ideatore del Concertino dal balconcino.
Nato e cresciuto in Croazia, di sua spontanea volontà, all’età di 34 anni, da imprenditore di successo ha deciso di mollare tutto e diventare un clochard in giro per l’Europa. Nei suoi girovagare ha incontrato Daria Spada, 32 anni, cantante del gruppo e sua compagna.
Lei, diplomata al Conservatorio di Torino e laureata in Scienze della Comunicazione, è la voce cristallina che sentivamo dalla strada; bella, sorridente e un pelino stravagante movimenta i pomeriggi con i suoi gesti, a volte eleganti a volte spregiudicatamente punk.
E infine, Paolo Mingoni , annata ’93, nuovo acquisto del gruppo. Giovane batterista di Torino con all’attivo già tanti anni di concerti, è passato dal metal a questo tipo di musica, non prettamente convenzionale, degli Mccs.

I concertini dal balconcino

Dalle ore 16, ogni domenica c’è una fitta rete di invitati per il balconcino.
Da cantanti a poeti, da musicisti di strada a pensatori e attori, è presente tutta una Torino sconosciuta ai più, una Torino underground, che forse non ci si aspetta, ma che è sempre presente, ed osserva tutti i movimenti della città, crescendo con essa, mutando.
Due anni fa Maksim e Daria si sono trasferiti a Torino da Bari, il loro balcone si affacciava su un piccolo tettuccio piatto tra le case, che sembrava fatto apposta per ospitare una batteria e un’asta per il microfono. Così Maksim, lasciandosi ispirare dal cartello che sotto casa sua recitava “il cortile non è una discarica” si è fatto venire un’idea,perché non farlo divenire un teatro?
Gli spettatori, che dal cortile osservano lo spettacolo  a faccia insù sono eterogenei, giovani, anziani, bambini, tutti attratti dal piccolo siparietto tra i palazzi, incastrato tra le mura della città.

La protesta del condominio

Per quanto molti vicini siano favorevoli ai concerti e partecipino, spesso attivamente, alla manifestazione, è inutile dire che sono sorti dei problemi riguardo a questa iniziativae artistica. Oltre le preoccupazioni di sorta date dall’occupazione di un balcone, c’è chi si è lamentato della possibilità per chiunque di poter accedere al cortile della proprietà privata. Per questo motivo, l’amministratore del condominio si è lamentato con un comunicato ufficiale, chiedendo, formalmente, di interrompere il “Concertino dal balconcino” in quanto potrebbe dare la possibilità a dei malintenzionati di accedervi.
I Mccs non hanno esitato molto di fronte all’invito, e, sbeffeggiando allegramente l’amministratore, hanno proseguito i loro concerti, che continuano ad attrarre spettatori.

Il futuro

Ma che futuro ha questa impresa artistica?
Di sicuro continueranno ad organizzare le iniziative che da sempre li hanno contraddistinti. Nel panorama alternativo del balconcino si sono affacciati diversi poeti, tra cui il concittadino Guido Catalano, oramai un habituè degli spettacoli, ma anche spettatori illustri come l’ex ministro Cécile Kyenge in visita a Torino, che  si era sporta dal portone per ammirare questa particolarità.
I Mccs sperano di registrare un disco, e magari esibirsi in posti più prestigiosi.
Sono anche in procinto di girare il video della loro canzone Suicido Collettivo, una iniezione di punk lirico, come amano definirlo.


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