Ci sono cose che nella vita vanno fatte. Cose per cui vale la pena di saltare in macchina, mettersi in viaggio, affrontare 10 ore di asfalto. Cose che vanno fatte quando si è ancora in tempo, quando “si ha ancora il fisico” per poterle sopportare.
Il concerto del Primo maggio è uno di questi momenti.
Siamo saliti in automobile, eravamo io, Annalisa, Elettra ed Enzo e ci siamo messi in marcia alla volta della Città eterna.
Vi risparmio il racconto delle lunghe ore alla guida, quello che conta è esserci stati!
Il concerto è un evento colossale, centinaia di migliaia di persone che si riuniscono per dare vita a un momento di condivisione, di passione di gioia, canto, ballo. Una manifestazione che riunisce tutti sotto un’unica grande idea che ci accomuna e che sprona le nostre menti a guardare lontano. Ma anche una grossa occasione per mettere il “cazzeggio mode on” e trascorrere delle ore spensierate e all’insegna del divertimento.
L’organizzazione, per certi versi, ha lasciato un po’ a desiderare. Insomma, non si progetta una zona chiusa per poi mettere i bagli all’esterno e non permettere alla gente di uscire e rientrare in caso di bisogno (mai parola fu più opportuna). Ma tant’è. Stoicamente abbiamo resistito e siamo riusciti a goderci tutta la musica. Da Cristicchi (emozionante cantare Bella, ciao in quell’occasione, con tutto quello che poteva significare) a Bersani (bellissima Giudizi universali, durante la quale ci hanno pure inquadrati per un servizio del TG5) a Bennato, da Carmen Consoli a Vinicio Capossela e tutti gli altri che hanno messo l’anima in quel concerto riuscendo a donarci la leggerezza per superare le lunghe ore in piedi.
Un’esperienza che consiglio a tutti, ma che francamente non ripeterei, almeno non da dietro le transenne.
Ah! a proposito di transenne: a metà pomeriggio siamo riusciti a conquistare la prima fila!
P.S.
Una breve nota a margine. Domenica mattina io e Annalisa siamo stati a visitare la mostra su Fabrizio De Andrè, all’Ara Pacis. Consiglio caldamente a tutti di andarci, è una mostra realizzata benissimo e che permette di vedere con i propri occhi cose davvero emozionanti. I contenuti presneti sono tantissimi, tanto che per visitarla tutta, con calma, sono necessaria ameno due ore, ma ne vale davvero la pena.
La mostra chiude il 30 maggio, per avere maggiori informazioni potete visitare il sito del museo.
Simone Cristicchi canta Bella, ciao
www.youtube.com/watch?v=rTT0M4quKsY
Samuele Bersani canta Giudizi universali
www.youtube.com/watch?v=KepeVQEVmtk
Servizio del TG5 in cui siamo inquadrati
www.youtube.com/watch?v=VRd5j-ZhPZQ
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