Tra i tanti spettacoli cui si poteva assistere ieri sera girando per Veregra Street ce n’era uno inusuale e leggermente fuori target ma che avrebbe dovuto inorgoglire il Montegranarese attento e davvero innamorato della propria terra. Ieri sera, nel piazzale intitolato al compianto Monsignor Giuseppe Trastulli che, sono certo, avrà gradito la cosa, c’erano una ventina di ragazzi dagli otto ai quindici anni ognuno con uno strumento musicale in mano. Questi ragazzi stanno cercando di far uscire suoni, musica, poesia sonora da quello strumento ormai da cinque anni. Alcuni si sono aggiunti strada facendo, altri ci provano fin dall’inizio.
C’è un signore alto, secco, con la testa lucida (in tutti i sensi) che ama a tal punto la musica da aver trasmesso questo amore a quei ragazzi dirigendoli e insegnando loro che non parliamo soltanto di sette note, parliamo di elevazione dell’anima. Quei ragazzi, ieri sera, hanno dimostrato di aver appreso la lezione.
Antonio Riccobelli e i suoi giovani musicisti della Junior Band hanno suonato al Veregra Street Festival. Lo avevano già fatto in passato, ma ieri sera non era il solito saggio fatto per dimostrare a genitori e parenti i progressi raggiunti: ieri sera abbiamo assistito ad un vero concerto.
C’era armonia e c’era passione. Chi ha avuto la fortuna di passare di lì e fermarsi ad ascoltare ha sentito, nell’insieme dei suoni prima di vederlo negli occhi dei ragazzi, il loro amore per quello che stavano facendo. Credo che ieri sera abbiamo assistito alla nascita della Banda Musicale Cittadina.
Luca Craia