La Persona. Il concetto principe della pedagogia e delle scienze dell'educazione. Perchè? Semplicemente perchè ogni scienza, per essere tale, deve avere un'oggetto e un metodo suo specifico: la persona è l'oggetto specifico della pedagogia.....che in realtà è un'oggetto ma SOGGETTO! ...Sembra un gioco di parole.. eppure in così poche righe si concentra il nucleo fondamentale delle pedagogia.
Da qui, il mio intento di spiegare il significato del concetto di Persona, nell'orizzonte di un'approfondimento che vuole anche aprirlo, distenderlo e allargarlo... proprio come quando vengono spiegate le vele nel mare.
La definizione classica di Persona è data da Boezio in una delle sue opere teologiche , il Contra Eutychen et Nestorium (III, 1-6). Egli definisce la Persona una "SOSTANZA INDIVIDUALE DI NATURA RAZIONALE" ( "rationabilis naturae individua substantia").
- SOSTANZA: Deriva da sub-sistere, ovvero è ciò che sta sotto e che ha un esistenza propria. Essa è in sè, ovvero non ha bisogno di nient'altro per vivere. Il suo essere proprio è il nucleo fondamentale che poi verrà ampliato dalle qualità (che sono gli accidenti: ad esempio i capelli marroni, gli occhi verdi...): questo fa sì che lui sia un certo uomo, originale e irripetibile (in quanto le combinazioni degli accidenti sono infinite). La sostanza però accomuna gli uomini perchè tutti ce l'hanno, gli accidenti li rendono tutti diversi. In conclusione, ogni uomo è allo stesso tempo uguale e diverso dagli altri.
-INDIVIDUALE: nel senso di indivisibile, dell'essere in sè e non in altro. La Persona è unità e vive in essa: se un uomo è diviso non può più continuare a vivere.
- DI NATURA: da "phisis" che significa nascere. Per natura si intende infatti tutto ciò che un individuo possiede alla sua nascita. Sia la sostanza che gli accidenti li possiedo da quando sono generato, ancor prima di essere partorito. Qundi è chiaro che "Persone si nasce e non si diventa": concetto che ci deve far riflettere dal punto di vista etico; in quanto questo concetto classico di Boezio così "povero" ha il pregio di poter considerare tutte le persone delle Persone (le specificazioni esasperate del concetto spesso escludono alcuni esseri umani dall'essere Persone).
- RAZIONALE: da "logos" che significa molte cose: pensiero, linguaggio, parola.... in sostanza significa comunicazione, entrare in relazione. Si tratta, per Boezio, di una caratteristica principe della Persona, che viene data come potenziale: toccherà poi al singolo metterla in atto nel migliore dei modi.
Il concetto di persona diventa di fondamentale importanza per orientare la prassi educativa e l'agito. I punti cardinali sono l'originalità e l'unicità delle Persone, che possono essere positivi nel senso di arricchimento e di sintesi sempre nuove o liniti nel momento in cui occorre sempre una mediazione, un punto d'incontro. Allo stesso modo la Persona è uguale alle altre nella sua sostanza pià profonda, nella sua essenza di uomo che ottiene dal momento in cui è generato. Questo richiama necessariamente il concetto di dignità dell'uomo, che si estende a TUTTA l'umanità, riferendosi soprattutto l'etica politica (ad esempio l'immigrazione).
L'unità e la totalità della Persona non posso essere dimenticate quando si progetta un intervento educativo: tanto più esso è parcellizzato tanto più fallirà (ad esempio mandare un bambino da 4 specialisti diversi e poi non fare alcuna equipe di raccordo).
E secondo te? Che cosa si può ricavare dal concetto di Persona? Come orienta le azioni educative?
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