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Il Concilio di Trento

Creato il 19 giugno 2012 da Tnepd

Il Concilio di Trento fu la risposta Romana alla Riforma protestante. Quest’ultima permise la nascita dei vari stati sovrani, il riconoscimento dei diritti dell’individuo e la creazione di trattati quali la “Legge delle Nazioni”.

Il Concilio di Trento

Gli ideali della Riforma sostenevano che la grazia potesse essere raggiunta con la sola fede, senza intercessione sacerdotale: tutto ciò che ci serve è la salvezza in Cristo.
Romani 1:17:
Il giusto vivrà nella fede.

Quando prese piede la Riforma, Roma venne privata del suo potere temporale. I sacerdoti erano diventati inutili in quanto la gente leggeva la parola di Dio direttamente dalla Bibbia, in particolare in Olanda, Inghilterra e Germania. Le nazioni stavano cominciando a staccarsi progressivamente dall’influenza papale. Il Sacro Romano Impero si stava sciogliendo. Carlo V, l’imperatore, lasciò il trono e divenne un monaco e un giardiniere. Il Concilio di Trento si snodò in 25 sessioni. In queste 25 sessioni vennero accusate e condannate tutte le dottrine della Riforma.

Condanna chi non crede che Gesù Cristo entri letteralmente nell’ostia [comunione] e che il suo sangue si trasformi letteralmente in vino (Transustanziazione).

  •   Chiunque non ci creda sia maledetto.

 

  •   Chiunque creda che la sua salvezza sia fuori dalla Chiesa cattolica venga maledetto.

 

  •   Chiunque creda nella grazia mediante la sola fede, sia maledetto.

 

  •   Chiunque creda che il Papa non sia il vicario di Cristo venga maledetto.

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