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Il consulente propone il controllo di gestione che rivelerebbe l’efficienza della giunta, la quale non rende noto il documento

Creato il 11 gennaio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

A Cremona un consulente ha proposto un controllo strategico di gestione che riguarderebbe le azioni della giunta, ma il documento del prof. Castagna, da luglio, non ha prodotto novità. Anzi è stato nascosto, tranne poche pagine di cui siamo entrati in possesso poco fa. Una pubblicata qui sopra e riguarda il controllo di gestione, che coinvolge la giunta stessa.

L’innovazione più potente, fra le proposte del professor Castagna, è l’introduzione del controllo strategico di gestione, che consentirebbe di valutare anche l’efficienza delle azioni della giunta. Un tempo esisteva il Comitato regionale di controllo che verificava la validità dei singoli atti, oggi il concetto principe è quello di azione, perché considera l’efficacia degli interventi politici nel tempo. Seguendo una procedura di verifica simile, le famose strade che conducono nel nulla o i grandi sprechi avrebbero conseguenze ben più rapide. A Cremona il controllo di gestione con coinvolgimento della giunta, che lo effettuerebbe, mostrerebbe l’efficienza della giunta stessa, nel caso in cui l’azione politica tramite la macchina amministrativa funzionasse male senza interventi migliorativi della giunta. La quale dunque facendo rendere conto renderebbe conto essa stessa. Non è semplice interpretare il dossier Castagna, però la casella della giunta nel percorso di controllo c’è.
Il presidente della commissione Vigilanza Vittorio Gagliardi ha comunque protestato con vigore nella riunione di ieri. Nei primi 20″ del video, Gagliardi contesta che il dossier castagna nemmeno è stato consegnato alla commissione dal 9 luglio!

Il professor Castagna darebbe poi una sforbiciata notevole ai dirigenti del Comune: non ne servirebbero diciotto ma dodici o tredici, e delle 27 posizioni organizzative una sarebbe di troppo. Negli ultimi anni, per effetto delle decisioni statali, il personale è stato ridotto a 670 dipendenti, con un risparmio di centinaia di migliaia di euro. Il dirigente del personale Maurilio Segalini ha affermato che sulla dirigenza nell’ultimo biennio sono stati risparmiati 554mila euro. Serve una riorganizzazione anche per Segalini, rivedendo gli investimenti. L’assessore Maria Teresa Ceraso non ha annnunciato azioni incisive. Sul bisogno di un cambiamento possente è d’accordo anche l’opposizione del Pd.

Consulenza sprecata, 18mila buttati, come sostiene Giancarlo Schifano, ma non Ferdinando Quinzani? Buona notizia è invece che i massimi dirigenti Placchi e Criscuolo affideranno ad esterni, non a se stessi, gli eventuali incarichi da 65 mila euro di cui saranno responsabili nel 2014.

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