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Il contratto di conto corrente

Creato il 15 settembre 2011 da Mutuonews
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Ci sono elementi diversi di cui occorre tenere conto quando decidiamo di aprire un conto corrente; innanzitutto dobbiamo riflettere sul costo di mantenimento, cioè sul canone mensile che dovremmo versare alla banca e che verranno detratti dal nostro credito. Bisogna poi considerare il costo unitario di ciascuno dei servizi offerti e la gamma di servizi aggiuntivi o necessari, che sono compresi nel conto corrente.

 

Ci sono poi i tassi che dobbiamo tenere d’occhio: il tasso debitore, in caso di utilizzo del fido, e il tasso creditore, cioè gli interessi attivi; tutto, alla luce critica della logica di capitalizzazione degli interessi.

 

Quando si apre un conto corrente, Banca d’Italia, per una migliore trasparenza dei conti bancari, prevede che ciascuna banca comunichi il ISC, l’0indicatore sintetico di costo, che misura il costo totale dei conti correnti.

La banca invia mensilmente, oppure ogni 3 mesi, un estratto al correntista: questo è un documento importante e permette la verifica dei movimenti effettuati e del saldo finale. L’estratto conto si intende approvato, se trascorsi 60 giorni dal ricevimento.

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