La presenza di Fini era gradita, quella di Schifani no. Questo il popolo della agende rosse ha deciso per ricordare i poveri Borsellino e Falcone, servitori dello Stato. Morti sia a causa della Mafia che dello Stato che servivano. Schifani , infatti , non va.
Fischiano Fini al suo arrivo. Ma lui capisce il motivo “Non contestavano me, la mia coerenza nella lotta alla criminalità è nota. Una parte contestava il fatto che all’interno dello Stato possano esserci presenze di tipo mafioso”.
Per lui Mangano, lo stalliere di Berlusconi, non è un eroe. “Mangano è stato un cittadino italiano condannato per mafia, non è eroe”.
I finiani sono a Palermo a issare la bandiera della legalità, quella che manca nel nuovo Pdl. Fabio Granata, fedelissimo di Fini, denuncia “Ci sono pezzi dello Stato , del governo e della politica che fanno di tutto per ostacolare le indagini sulla strage di via D’Amelio e creare condizioni di delegittimazione della magistratura”.
Parole importanti. Tutto il Pdl si scaglia contro Granata. Sicuramente perché la paura dà fastidio. Granata , inoltre , attacca Dell’Utri e chi esalta come eroi, a chi impedisce le intercettazioni , a chi non vuole dare la protezione a Spatuzza , a chi delegittima i magistrati siciliani( peggio di chi rompe le statue dei due magistrati).
Pensieromadyur: il coraggiodi Fini e dei suoi fedelissimi sono solo palese verità. Vorrei dire che Fini ha il coraggio di denunciare peccati del suo partito , ma tutto quello che sta uscendo fuori sono solo palese verità. Mangano era un mafioso. Dell’Utri è un mafioso. Berlusconi( che non può essere all’oscuro di tutto) non è un mafioso solo perché non si fa processare. Cosentino è un colluso camorrista. Questa è la nuovissima Repubblica non giacobina che il nostro Premier vorrebbe. Bene io denuncerò e attaccherò tutti quelli che hanno le mani sporche di sangue, di uomini di valore e di dignità.
madyur
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