Prima assoluta al Teatro Studio di Scandicci, Voce Off – Corpo In Immersioni, in scena fino al 28 novembre (ore 21) Un progetto creato e diretto dal regista Giancarlo Cauteruccio con gli attori/performer della sua Compagnia Krypton. Lo spazio del Teatro Studio di Scandicci pensato sul modello del Total Theater di Gropius, è il vero protagonista della nuova produzione che il regista ha creato come omaggio a uno dei luoghi teatrali più attivi e trasversali d’Italia. Le platee che circondano il palcoscenico vengono trasformate in quattro set scenografici per un uso inedito della sala, mentre il pubblico libero di muoversi è collocato al centro di un vero e proprio sistema quadriscenico e quadrifonico agito virtualmente e fisicamente dagli interpreti.
Voce off-corpo in /Immersion lo si può definire teatro “immersivo” nel quale la voce abbandona il corpo e si trasferisce nello spazio architettonico, secondo la lezione beckettiana cara al regista. Sottratto alla potenza della parola, il corpo si fa macchina generatrice di energie in un’intensa relazione con lo spazio. Carne abbandonata, superstite, malata, diviene testimone di quella condizione apocalittica che ha assunto la contemporaneità. La voce (parola/canto) e il corpo (materia/esperienza) vengono assorbiti dal sofisticato sistema tecnologico non più strumento di supporto scenico audio-visuale, ma linguaggio attivo nella definizione di quelle derive fisiche ed espressive delle quali il teatro contemporaneo deve riappropriarsi. Lo spettacolo è privo dell’input narrativo-drammaturgico precostituito e scaturisce da un processo creativo collettivo in cui le discipline, le esperienze, le criticità convergono in una sperimentazione percettiva unica nel suo genere. Il regista non sottrae il proprio corpo estremo alla scena ma scaraventa nella mischia come materia disponibile e come motore delle azioni, delle accelerazioni, delle connessioni e delle frantumazioni. Nell’apparato elettronico dello spettacolo offre tutta la fragilità, la solitudine, l’indecenza e la vergogna, insieme al desiderio, alla passione, al sentimento, nella consapevolezza dell’impossibilità di controllare l’opera, che proprio nel suo sfuggire riesce a manifestarsi.
La struttura si compone di frammenti, quasi memorie sopravvissute all’azzeramento provocato dalla condizione del presente in cui il falso e il vero non riescono più a opporsi. Beckett, Pessoa, Petrarca, Bataille, Majakovskij insieme a parti originali, create nel corso del laboratorio formativo dal poeta Marco Palladini e da Giancarlo Cauteruccio diventano i materiali di questa impossibilità del raccontare. Lo spettacolo si dichiara come un momento teatrale autocritico, con l’obiettivo di stimolare un rapporto soggettivo e interattivo dello spettatore con l’opera.
Voce Off – Corpo In Immersioni
progetto e regia di Giancarlo Cauteruccio
Teatro Studio Scandicci
Una produzione Compagnia Teatrale Krypton in collaborazione con Scandicci Cultura/Regione Toscana/MIBAC. Quadriscenia della Percezione Teatrale
Con:
Clio Abbate, Laura Bandelloni, Irene Barbugli, Giorgio Coppone, Umberto D’Arcangelo,Francesco De Francesco, Maria Luisa D’Introno, Giuseppe Insalaco, Mattia Macchelli, Chiara Moretti, Giulia Pizzimenti, Marta Vitalini, Silvio Zanoncelli e con Giancarlo Cauteruccio.
Operatori alle tecnologie: Giulia Broggi, Marco Cardone, Gioia Di Biagio, Maddalena Giansanti, Claudio Signorini collaborazioni artistiche e operative progetto drammaturgico - Marco Palladini, studio della voce - Monica Demuru, azioni coreografiche e acrobatiche - Nicole Kehrberger, scenografia - Loris Giancola, video - Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, luci - Mariano De Tassis, musiche elettroniche originali – Johnny Boy, audio - Simone Marrucci, costumi e assistenza alla regia - Massimo Bevilacqua.
Crediti fotografici di Ilaria di Biagio