Magazine Salute e Benessere

Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore, perché è un mezzo non un fine.

Creato il 25 settembre 2014 da Greysis
Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore, perché è un mezzo non un fine. Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu! 

Il mondo che ho creato non è reale. Padre Tu mi hai dato i mezzi per dimostrare la sua irrealtà. 


Ho la chiave nelle mie mani e sono arrivato alle porte tra le quali si trova la fine dei sogni. 


Mi trovo di fronte alle porte del cielo, senza sapere se devo andare ed essere a casa. 


Non permettere che oggi  continui 
ancora ad essere indeciso. 

Io perdono tutte le cose e lascio che la creazione sia tale e come Tu vuoi che sia è così com'è. 


Mi ricordo che io sono tuo figlio e quando finalmente le porte saranno aperte, possa dimenticare le illusioni, davanti al bagliore della luce della verità, man mano il tuo ricordo ritorna a me. Ti amo.

Come Interpretare l'Amore e il Sesso Attraverso il Linguaggio del Corpo - Libro Come Interpretare l'Amore e il Sesso Attraverso il Linguaggio del Corpo - Libro I gesti dicono molto più delle parole. Ma siamo sicuri di capire il messaggio? Lo trovi su Macrolibrarsi.it

Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore, perché è un mezzo non un fine. Capitolo 19.
La consecuzione della pace. IV-Gli ostacoli alla pace B- Il secondo Ostacolo. B1- L'attrazione del dolore. Scaricare audio mp3. Scaricare pdf
9. Il tuo piccolo ruolo consiste unicamente nel consegnare allo Spirito Santo l'idea del sacrificio nella sua totalità e accettare la pace che Egli ti offre invece di imporre un limite che impedisca la sua estensione, il quale limiterebbe la tua coscienza di essa. Perché ciò Egli ha dato deve estendersi se vuoi disporre del suo potere illimitato e utilizzarlo per liberare il Figlio di Dio. Non è da questo potere di ciò che vuoi disfarti e giacché disponi di esso non puoi limitarlo. Se la pace non ha casa, neanche l'abbiamo Io e te. E Quello che è la nostra casa rimane senza casa insieme a noi. È questo ciò che vuoi? Desideri essere un eterno vagabondo in cerca della pace? Porresti tutte le tue speranze della pace e la felicità in ciò che solo può fallire? Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore, perché è un mezzo non un fine. 10. Avere fede nell'eterno è sempre giustificato, perché l'eterno è sempre benevolo, infinitamente paziente e totalmente amorevole. Ti accetterà totalmente e ti riempirà di pace. Però soltanto può essere unito a ciò che è già in pace dentro di te, il quale è tanto immortale com'è l'eterno. Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore. E' un mezzo non un fine. Di per se non ha nessun proposito che soltanto quello che tu le attribuisci.  Il corpo sembrerà essere quello che costituisce il mezzo per raggiungere l'obbiettivo che tu le hai dato. Soltanto la mente può fissare i propositi e solo la mente può conoscere i mezzi necessari per il suo raggiungimento, così come per giustificare il suo uso. Tanto la pace come la colpevolezza sono stati mentali che si possono raggiungere. E questi stati sono la casa dell'emozione che li ha invocati e che addirittura è compatibile con loro. Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore, perché è un mezzo non un fine. 11. Esamina, allora ciò che è compatibile con teQuesta è la scelta che hai davanti a te ed è una scelta libera. Però tutto ciò che è in essa verrà con essa e ciò che credi di essere non potrà mai essere separato da essa. Il corpo sembra essere il grande traditore della fede. In esso è la delusione e i semi della mancanza di fede, però stai chiedendo a esso ciò che non ti può dare.  Può essere il tuo errore la causa ragionevole per la depressione, la delusione e l'attacco di rappresaglia contro ciò che credi che ti ha tradito? Non usare il tuo errore per giustificare la tua mancanza di fede. Non hai peccato, pero ti sei sbagliato rispetto a ciò che significa avere fede. Però la correzione del tuo errore ti darà motivo per avere fede. Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore, perché è un mezzo non un fine. 12. È impossibile tentare di ottenere piacere attraverso il corpo e non trovare dolore. È essenziale che questa relazione si capisca, perché l'ego è il risultato inevitabile di equipararti con il corpo, il quale è l'invito al dolore. Perché questo apre le porte alla paura, in modo che questo diventa il tuo proposito. L'attrazione della colpevolezza non può che entrare con esso e qualsiasi cosa che la paura ordina di fare al corpo è pertanto dolorosa.  Questo condividerà il dolore di tutte le illusioni e l'illusione del piacere si sperimenterà come dolore. Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore, perché è un mezzo non un fine. 13. Non è per caso questo inevitabile? Il corpo, sotto l'ordine della paura, andrà in cerca della colpevolezza e servirà al suo padrone, la cui attrazione dalla colpevolezza mantiene intatta ogni illusione della sua esistenza. In questo consiste quindi l'attrazione del dolore. Comandato da questa percezione, il corpo diventa lo schiavo del dolore, lo perseguita con un grande senso del dovere e obbedisce all'idea che il dolore è piacere. Questa è l'idea che è sotto l'eccessiva importanza che l'ego attribuisce al corpo. E mantiene nascosta questa relazione demente, sebbene si alimenta di essa. Ti insegna che il piacere è la felicità. Pero nello stesso istante ti sussurra “È la morte”. Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore, perché è un mezzo non un fine. 14. Per questa ragione il corpo è tanto importante per te? Quello di cui è composto certamente non è di valore. Ed è ugualmente certo che non può sentire niente. Ti trasmette le sensazioni che tu desideri. Perché il corpo nella stessa maniera che qualsiasi altro mezzo di comunicazione, riceve e trasmette i messaggi che gli è stato dato. Però questi messaggi per il corpo non significano nulla. Tutti i sentimenti con cui sono coperti questi messaggi sono dati dallo stesso emittente e dallo stesso recettore. Tanto l'ego come lo Spirito Santo riconoscono questo e entrambi riconoscono anche che qui l'emittente e il recettore sono uno e lo stesso. Lo Spirito Santo ti dice quello con allegria. L'ego te lo nasconde, perché non vuole che tu sia cosciente di esso. Chi trasmetterebbe messaggi di odio e di attacco se potessi capire che lo sta inviando a se stesso? Chi accuserebbe se stesso o dichiarerebbe colpevole se stesso o condonerebbe se stesso? Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore, perché è un mezzo non un fine. 15. L'ego proietta sempre i suoi messaggi fuori di te, al credere che è un altro e non tu quello che deve soffrire per i tuoi messaggi di attacco e colpevolezza. Incluso se tu soffri, l'altro deve soffrire di più. Il supremo ingannatore riconosce che questo non è la verità, pero come “nemico” della pace che è, ti motiva a proiettare tutti i tuoi messaggi d'odio e cosi liberare te stesso.  E per convincerti che questo è possibile, dà l'ordine al corpo di cercare dolore nell'attacco contro l'altro, chiamandolo piacere e offrendolo come la tua liberazione dell'attacco. Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore, perché è un mezzo non un fine. 16. Non fare caso a questa demenza, né credere che ciò che è impossibile è la verità. Non dimenticare che l'ego ha consacrato il corpo all'obbiettivo del peccato e che ha l'assoluta fede che il corpo può ottenerlo.  I suoi scuri discepoli cantano incessantemente lode al corpo, in solenne celebrazione del potere dell'ego. Non c'è neanche uno solo che non creda che soccombere all'attrazione della colpevolezza è la maniera di scappare dal dolore.  Né uno solo di loro può smettere di identificare se stesso con il suo proprio corpo, senza il quale morirebbe, però dentro del quale la sua morte è ugualmente inevitabile. Il corpo non può darti né pace né agitazione, né allegria né dolore, perché è un mezzo non un fine. 17. I discepoli dell'ego non si rendono conto che hanno consacrato se stessi alla morte. È stato dato a loro la libertà però non la hanno accettata e ciò che è stato offerto a loro dev'essere accettato, perché sia veramente dato. Perché lo Spirito Santo è anche un mezzo di comunicazione, che riceve i messaggi del Padre e li offre dopo al Figlio.  Nella stessa maniera che l'ego, lo Spirito Santo è anche emittente e recettore. Perché ciò che è inviato attraverso Egli ritorna a Egli, cercando sé stesso sulla strada e trovando ciò che cerca. Di uguale maniera, l'ego trova la morte che cerca e la ridà a te. Un corso di miracoli. Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè.GoogleTutti post del corso di miracoli.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :