Rubrica Autori emergenti
L’incipit
Ricordo le sagome indistinte degli alberi come grandi fantasmi, nella fievole luce dell’alba invernale.
Ricordo l’aria umida che scivolava sulle mie piccole braccia e che avviluppava la radura quasi a volerla soffocare.
Gelida come una brutta notizia. Più di tutto, ricordo un silenzio talmente innaturale da darmi fastidio alle orecchie.
Il romanzo
Quale destino attende la giovane Rowan, unica superstite dell’incendio di Ynys Mon da parte delle Legioni di Nerone? Incontri sorprendenti, rivelazioni inaspettate e una difficile missione da compiere: impedire che l’Uroboro, un antico manoscritto di inestimabile valore, cada nelle grinfie dell’ordine nero di Roma. Gli Scorpioni Neri.
Significherebbe immenso potere per una setta votata al male che, da tempo immemorabile ha l’obiettivo di rompere il Patto di Equilibrio tra il Bene e il Male, sulla Terra e nell’Aldilà. Nella sua lotta contro il tempo e terribili forze oscure, dalla Britannia alla verde Erin, dalla Gallia al cuore dell’Impero, Rowan potrà contare sulla sua sapienza druidica e la sua abilità di guerriera; ma anche sulla solidità di un veterano della Ventesima Valeria Victrix, la furbizia di un pirata dal sangue nobile, gli occhi vigili di un misterioso
Guardiano, e una buona dose di coraggio.
Saranno sufficienti per riuscire nell’impresa?
L’autrice
Francesca Civiletti è nata nel 1976 a Milano, ma il suo cuore è ancora a Dublino dove ha vissuto per un anno nel 2004, e iniziato la stesura de “Il corvo e lo scorpione”. È copywriter freelance, e questo è il suo primo romanzo.
Prezzo: 14 euro
Editore: Rogiosi
Pagine: 384