Qual è la cifra massima che si può richiedere come rimborso?
Il credito di imposta richiesto può andare a coprire gli anni 2014, 2015 e 2016 e “l’importo totale delle spese eleggibili è, in ogni caso, limitato alla somma di 41.666 euro per ciascun soggetto ammesso al beneficio, che, di conseguenza, potrà usufruire di un credito d’imposta complessivo massimo pari a 12.500 euro.” Questo significa che se anche spendeste 100.000 euro in servizi che rientrano nelle categorie per cui fare richiesta di rimborso, solo per una quota di 41.666 euro potrete avanzare la richiesta.
Quali interventi rientrano nel decreto?
Le spese di digitalizzazione per richiedere il credito di imposta sono molte e riguardano non solo la creazione di nuovi siti o portali. Ad esempio, un’ottima novità riguarda il fatto che il credito si applica anche alla formazione: una bella occasione per investire sulle risorse umane che spesso sono l’anello debole della implementazione di sistemi digitali alla struttura alberghiera.
- Impianti Wi-Fi per fornire la connessione veloce gratuita ai propri clienti: acquisto e installazione modem/router; dotazione hardware per la ricezione del servizio mobile (antenne, parabole, ripetitori)
- Siti web ottimizzati per il mobile: acquisto di software e applicazioni
- Programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati: acquisto server e storage.
- Spese per spazi e pubblicità per la promozione e la commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici: fornitura di spazi web e pubblicità online
- Servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale: contratto di fornitura di prestazioni e servizi
- Strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative per l’inclusione e l’ospitalità delle persone disabili: prestazioni e servizi; acquisto di software
- Formazione del titolare o del personale: docenza e tutoraggio
Quali sono i limiti del credito di imposta?
È specificato ovviamente che il Ministero dovrà verificare l’ammissibilità della richiesta, non solo in base alle caratteristiche della richiesta stessa, ma anche alle risorse disponili, che hanno un tetto massimo di 15 milioni di euro. A seconda delle risorse, il credito spetterà alle strutture in base all’ordine cronologico delle richieste. Se la richiesta è ammessa, entro sessanta giorni vi verrà comunicata ufficialmente la cifra esatta del credito spettante.
Pronti via!