Joel Freeland al Cska Mosca – © 2015 twitter.com/CSKABasketball
Alla conquista della settima. Il Cska Mosca punta dritto al titolo di Eurolega che manca nella capitale russa dal 2008, consapevole che la coppa è ormai diventata una terribile ossessione. Quattro final four consecutive e la certezza di essere una delle favorite alla vigilia di ogni Eurolega sono risultati insufficienti per un club che ha disposizione quasi quaranta milioni di euro di budget ogni anno (che puntualmente vengono investiti sul mercato). Kazlauskas e Messina sono naufragati all’ultimo atto, mentre il primo tentativo di coach Itoudis si è fermato in semifinale contro la bestia nera delle ultime stagioni: l’Olympiacos.I nove punti di Spanoulis siglati negli ultimi minuti hanno allargato una ferita che brucia ancora e che il Cska Mosca cerca ora di colmare allestendo un roster capace di interrompere la maledizione. Diversi sono i vuoti che coach Itoudis ha dovuto riempire, incassando l’addio di Andrei Kirilenko e Sasha Kaun. Se Ak47 termina una carriera straordinaria, probabilmente emergendo come il giocatore russo più forte del nuovo millennio (e sta per diventare il nuovo presidente della Federbasket russa), il centro moscovita vola a Cleveland per rivitalizzare una carriera in cui ha raccolto meno di quanto avrebbe merito.
Anche Sonny Weems ha scelto di tornare in NBA e Phoenix per ripartire, chiudendo un’esperienza triennale nella capitale in cui ha mostrato importanti doti offensive. Le gravi perdite sembrano sulla carta parzialmente arginate da una campagna acquisti che non è ancora chiusa e che promette ancora qualche colpo di mercato. Pezzo pregiato nella casella “nuovi arrivi” risulta quel Joel Freeland (contratto biennale), lungo con passaporto inglese che ha attirato le attenzioni russe dopo le ottime prestazioni con Malaga e la carriera in chiaroscuro con la casacca di Portland. Fisico importante (208 cm per 113 kg), piedi rapidi e mani pericolose sono l’identikit della nuova star approdata a Mosca. Con la maglia di Malaga ha firmato 13 punti e catturato 6 rimbalzi di media nella precedente esperienza in Eurolega e i tifosi si augurano che la possa replicare con l’armata rossa.
Really excited to start this upcoming #season with @CSKABasketball. Can't wait to be part of this amazing organization.
— #JoelFreeland19 (@joelfreeland19) July 13, 2015
Al suo fianco figurerà Cory Higgins (contratto annuale con opzione sul secondo anno), guardia classe 1989, che ha vestito la maglia di Charlotte. Lo scorso anno nel campionato turco ha ben figurato onorando la causa del Gaziantep ed ora è atteso al definitivo salto di qualità. Coach Itoudis potrà vantare cosi un pacchetto di esterni che annovera Teodosic, De Colo, Jackson e Higgins, un bel lusso che pochi in Eurolega possono permettersi. A questi va ad aggiungersi anche l’ingaggio dei fratelli Kulagin, Dimitry e Mikhail: il primo ha siglato 10 punti di media con la maglia di San Pietroburgo, mentre il secondo, certamente più interessante, ha già deliziato gli scout NBA durante l’adidas EuroCamp.
Forward @chiggins11 signed 1-year contract with our club with option for the second year. http://t.co/Y23Lm94oBk pic.twitter.com/5BfMtWz85r
— CSKA Moscow (@CSKABasketball) July 1, 2015
Il reparto lunghi fatica a trovare equilibrio dopo le partenze di Kirilenko e Kaun, con (ancora) pochi investimenti. Itoudis punta sulla crescita di Andrej Vorontsevich, ala russa ormai pienamente matura come certifica il titolo di Mvp della lega VTP dello scorso anno. Confermato anche il centro atipico Kyle Hynes mentre Khryapa ha firmato il prolungamento che lo legherà alla società moscovita per il resto della carriera. Non è escluso che Itoudis impieghi per larghi tratti di partita Freeland da cinque, puntando ancora sulla co-presenza in campo di Teodosic-De Colo, ricalcando lo schema della Serbia di Sasha Djordjevic, con Aaron Jackson e Higgins prime riserve.
Le numerose partenze e la maledizione dell’Eurolega mettono il Cska Mosca leggermente dietro il Real Madrid di Laso o il nuovo Barcellona di Pasqual nella corsa al prossimo titolo, ma forse questo potrà essere solo che un bene per la formazione russa, troppo spesso crollata sotto la pressione e le aspettative. Teodosic, Vorontsevich e Khryapa, attendono quell’Eurolega che troppo spesso è sfuggita a pochi metri dal traguardo, e per raggiungerla dovranno mettere in campo tutta la loro esperienza per elevare anche il livello dei compagni.