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Il cuore caldo e la testa fredda…

Creato il 23 giugno 2014 da Marvigar4

algerie

   È la vigilia di Natal, ossia dell’incontro tra Italia e Uruguay che stabilirà chi resterà al Mondiale e chi no. Gianluigi Buffon nella conferenza stampa di ieri ha parlato di tanti “ingredienti” che ci vorranno per affrontare al meglio la prossima, decisiva partita, e i primi due, a detta del capitano azzurro, sono “il cuore caldo e la testa fredda”. Bene, condividiamo l’analisi e aggiungiamo che basterebbe prendere esempio da squadre meno blasonate e sicuramente fin qui più convincenti del team italiano. Chi ha visto, per esempio, Sud Corea-Algeria si è fatto un’idea di come si possa scendere in campo e confezionare un incontro non solo spettacolare, ma anche entusiasmante sul piano dell’impegno e dell’abnegazione delle due contendenti. L’Algeria ha vinto 4-2, dopo un primo tempo conclusosi 3-0 a suo favore, però ha dovuto affrontare fino all’ultimo secondo di gara gli irriducibili coreani, mai domi e sempre pronti a sfruttare le disattenzioni degli avversari. Una gara che da sola la dice lunga sulla differenza tra queste squadre, ripetiamo meno blasonate, e una nazionale italiana sconfitta e surclassata dal Costa Rica sul piano del gioco, del ritmo, della passione. Quattro sono i giocatori algerini che giocano nel campionato italiano, Djamel Mesbah, di proprietà del Parma e in prestito al Livorno, Faouzi Ghoulam, difensore del Napoli, Hassan Yebda, centrocampista dell’Udinese e Saphir Taïder interno dell’Inter, insieme hanno totalizzato 59 presenze nell’ultimo torneo di Serie A, con una media di quasi 15 partite a testa su 38, eppure, con l’eccezione di Yebdah mai schierato, vedendoli in questo Mondiale sembrano marziani rispetto agli ectoplasmi azzurri ridicolizzati dai costaricani. Si vocifera che il caldo brasiliano sia terribile, però è uguale per tutti, italiani e algerini… Se i ragazzi di Prandelli usciranno dal torneo quale scusa verrà utilizzata stavolta? Abbiamo plaudito il machiavellismo esibito contro gli inglesi, che peraltro hanno dimostrato di essere alquanto malconci, disapprovato l’ultima abulia e adesso siamo alla vigilia del match con l’Uruguay. Basterebbe “il cuore caldo e la testa fredda” che tanti nazionali mettono su Twitter per prevalere e passare il turno, ma temo che in alcuni casi pretendere lo stesso impegno sia chiedere un po’ troppo. Vedremo.

mvg



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