Uno studio medico recente ha messo in luce un aspetto che le donne conoscono da molto tempo, anche se confusamente e in modo empirico: il cuore delle donne sarebbe più fragile di quanto non si pensasse e risentirebbe maggiormente dello stress, soprattutto dopo la menopausa.
Ma questo, dicevo, le donne lo sanno già, proprio perché in tanti momenti della vita si rendono conto di essere sottoposte ad una pressione fortissima, soprattutto in tempi come quelli che viviamo nei quali sulle donne pesa gran parte del lavoro di cura di bambini, anziani e malati, nei quali ai mille problemi del lavoro in casa e fuori casa si somma la preoccupazione di far quadrare un bilancio familiare sempre più magro e tutto ciò va conciliato con l’imperativo di essere sempre efficienti e (apparentemente) serene.
E’ un cuore grande, quello delle donne, dove sembra ci sia spazio per tutto, per i compiti dei figli, per le visite mediche dei nonni, per le camicie perfettamente stirate del marito e per i mille momenti della vita di ogni giorno in cui una donna si mette in gioco, il cuore delle donne è abituato a reagire a mille sollecitazioni, alla paura, al dolore, alla rabbia impotente, alla frustrazione, alla stanchezza (non solo fisica), al senso di vuoto, al fallimento, ma ogni tanto non ce la fa più.
D’altra parte riuscire a sfuggire allo stress quotidiano è forse l’unica cosa che queste macchine da guerra, che sono le donne, non sanno (e forse non vogliono) fare.