Il dalai lama si ritra dalla sua vita politica

L' Dalai Lama ha annunciato che si ritirerà dalla vita politica .

In un discorso pubblicato su internet e consegnato nella città settentrionale indiana di Dharamasala , il leader spirituale buddista ha detto che chiederà al parlamento tibetano in esilio di apportare le modifiche costituzionali necessarie per alleviare lui dalla sua "autorità formale" come capo della comunità tibetana al di fuori della Cina.

L'assemblea, che si riunisce all'inizio della prossima settimana, dovrebbe approvare la sua richiesta. Anche se a lungo atteso, esce dalla scena uno delle migliori figure politiche, e segnale di un cambiamento drammatico.

Analisti e sostenitori hanno definito la decisione del Dalai Lama, il cui ufficio tradizionalmente unisce momenti spirituali e temporali, come storico.

Kate Saunders, della Campagna Internazionale per Tibet, Ha detto che la decisione ha fatto sì che "in un momento pericoloso nella storia del Tibet" il Dalai Lama ha "espresso la sua fede nel popolo tibetano".

L'attuale Dalai Lama, Tenzin Gyatso, ha progressivamente preso le distanze da un ruolo politico diretto ed espresso il desiderio di vivere come un semplice monaco.

"Già nel 1960, ho più volte sottolineato che i tibetani hanno bisogno di un leader, eletto liberamente dal popolo tibetano, al quale posso delegare il potere. Ora, abbiamo chiaramente raggiunto il momento di mettere atto a questo .

La prossima settimana la comunità tibetana in esilio voteranno per eleggere un nuovo Kalon Tripa, o primo ministro, che, a seconda delle modifiche costituzionali, assumerà funzioni politiche del Dalai Lama.

Il Dalai Lama, che è venerato dai suoi seguaci come la 14a reincarnazione del Buddha Avalokitesvara che ha raggiunto l'illuminazione spirituale, ha detto che molti dei suoi sostenitori gli aveva chiesto di non fare il passo.

"Da quando ho fatto la mia chiara volontà ho ricevuto ripetute richieste , sia dal di dentro e fuori il Tibet, a continuare a fornire una leadership politica," ha detto. "Il mio desiderio di devolvere responsabilità non ha nulla a che fare con il desiderio di sottrarsi alle responsabilità. E 'utile per i tibetani nel lungo periodo".

Il discorso, dicono gli analisti, è mirato in particolare a 6 milioni di tibetani che vivono in Cina. Il Dalai Lama e i suoi collaboratori senior sono state interessati negli ultimi anni ad un apertura tra le opinioni ei valori delle due comunità.

Nel discorso di Giovedi il Dalai Lama ha parlato del Medio Oriente "Sono un convinto assertore della non-violenza e il potere del popolo e questi eventi hanno dimostrato ancora una volta che l'azione non-violenta può davvero portare cambiamenti positivi", ha detto. "Dobbiamo tutti sperare che questi cambiamenti ispiratori portano alla vera libertà, felicità e prosperità per i popoli di questi paesi."

Il Dalai Lama ha anche ricordato l'importanza di preservare l'ambiente del Tibet, un tema centrale negli ultimi anni.

Due anni fa, la rivista tedesca Der Spiegel, gli chiese se era possibile dare le dimissioni dato che i tibetani ritengono che sia l'ultima reincarnazione di una lunga serie di leader religiosi. Lui rispose che avrebbe "non svolto più un ruolo politico o un ruolo spirituale importante ".

La questione della successione spirituale è molto controversa e ha la potenzialità di suscitare gravi fratture all'interno della comunità tibetana. Le autorità cinesi rischiano di sfruttare le opportunità offerte dalla transizione del potere.

Il Dalai Lama sta valutando il modo di evitare qualsiasi crisi di successione, probabilmente attraverso il passo senza precedenti di cercare la sua reincarnazione .

Pechino insiste nel dire che ha il diritto di approvare le reincarnazioni dei monaci anziani tibetani e ha detto che il prossimo Dalai Lama nascerà in Cina.

Ma il Dalai Lama ha suggerito che, poiché egli probabilmente morirà in esilio, lui non si sarà reincarnerà nel Paese di Mao.

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Jiang Yu, ha detto il Dalai Lama è stata una partita "per ingannare la comunità internazionale".

I sostenitori suggeriscono l'anzianità può, paradossalmente, rafforzare l'influenza del Dalai Lama in nome della sua comunità. La Cina ha ripetutamente messo in guardia i leader di altri paesi ad incontrarlo.

"Fino ad ora [governi stranieri] hanno spesso cercato di superare la percezione di trattare lui come un leader politico ... c'è la possibilità che esse possono trovare più facile avere un rapporto formale con lui come un eminente leader religioso", ha detto Saunders.

Ma ha aggiunto che il Dalai Lama continua ad essere considerato dai tibetani come loro portavoce libero: "In un certo senso, [egli] non possono andare in pensione", ha detto.