Originale.Anticonvenzionale.Insolito.Rivoluzionario.Questo Macbeth di Luca Radaelli mi è piaciuto tantissimo,colpisce dritto al cuore per intensità ed impeto.
Innanzitutto la mise en scène:ambientare una delle tragedie più cupe del Bardo di Stratford-upon-Avon in una cucina con pentole,fuochi,padelle e utensili vari richiede una forte dose di creatività e genialità.
Secondo: dare vita e calarsi in personaggi diversi,modulando la voce,lavorando sui gesti e sulla espressività è impresa ardua per un attore solo in scena.Eppure chapeau a Luca,che riesce a dare vita ai protagonisti dell'opera scespiriana con efficacia e vigore.(Sicuramente degne di menzione sono le streghe della brughiera che parlano in dialetto brianzolo,profetizzando inquietanti vaticini:ricordo che le traduzioni dall'inglese al vernacolo sono a cura dello stesso Radaelli)
Cucina e Macbeth.Binomio all'apparenza strano,eppure calzante,in quel perpetuo equilibrio tra eros e thanatos che è la vita.La linfa vitale data dall'atto del cucinare,in stretto rapporto con la morte e i brutali delitti perpetrati nel corso della tragedia.
E la ferale ricetta che porterà all'uccisione di Re Duncan e di Banquo inizia con un soffritto di cipolla,vino rosso e patate,i cui effluvi fanno ingolosire gli spettatori,in un crescendo di odori e pathos che camminano di pari passo fino al parossismo finale.
Macbeth Banquet possiede tutti ingredienti doc e di prima qualità:monologhi,dialoghi e parti cantate accompagnate dal Maestro Maurizio Aliffi alla chitarra,pronto ad enfatizzare i momenti topici della pièce con emotività e intenso pathos.
Ma parliamo di Macbeth e della sua Lady,simbolo universale di brama di potere e cupidigia.Una coppia diabolica e luciferina,pronta a macchiarsi le mani di sangue per ottenere senza se e senza ma la corona della Scozia.
Personaggi contemporanei e moderni-come moderna è tutta la produzione di William Shakespeare,se ci pensate.Anche nell'anno di grazia 2016 il potere(che logora chi non ce l'ha)è al centro della scena.La bramosia continua ad obnubilare le menti degli uomini di oggi;l'avidità e l'egoismo sono insiti nel DNA dell'uomo(leggere l'Antico Testamento per credere).
There's daggers in men's smiles. Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.
D'obbligo concludere con questa citazione,forse una tra le più famose del corpus di opere del Bardo:
La vita e' solo un'ombra che cammina,un povero attore che si pavoneggia e si dimena durante la sua ora sul palcoscenico,dopodiche' non si sente piu' nulla . Una favola narrata da un idiota,piena di rumore e furia,che non significa nulla.
Life's but a walking shadow, a poor player That struts and frets his hour upon the stage, And then is heard no more. It is a tale Told by an idiot, full of sound and fury, Signifying nothing.
Macbeth Banquet
Teatro Libero di Milano dal 1° al 7° Marzo
da William Shakespeare
progetto e traduzione Luca Radaelli
regia Paola Manfredi
con Luca Radaelli e Maurizio Aliffi
assistente alla regia Dario Villa
assistente alla produzione Matteo Binda
assistente alla tecnica Graziano Venturuzzo
musiche Maurizio Aliffi
organizzazione Elena Scolari
Fotografie di Maurizio Anderlini