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Il Depressometro

Creato il 09 novembre 2010 da Sogniebisogni

Il depressometro di Sogni  & Bisogni

Se ci fosse un qualche apparecchio per misurare gli stati d’animo negativi e si chiamasse depressometro potrebbero sicuramente usare il sottoscritto per tararlo, come se fossi l’acqua bollente di Celsius. Nessuno ha ancora capito perché, ma il periodo che va dall’arrivo dell’ora solare alla capodannazione collettiva continua a essere uno dei più molesti per il mio umore. Forse sarà la luce che scompare lentamente, o l’anno che si trascina inutile verso il suo gran finale, l’assenza di famiglia, la presenza di troppe zanzare fuori luogo, ma la prima idea che mi viene in mente la mattina quando mi sveglio non è «caffè!», come mi succede di solito, ma piuttosto «morfinaaaa!» Peccato che non essendo io il Fesso d’Arcore, che tutti ci sgoverna, possa fare poco affidamento sulla copiosa somministrazione di sostanze dopanti per sopperire alla bisogna catecolamminica. Tuttavia posso ancora concedermi simpatici passatempo antistress, come contare il numero delle ambulanze che transitano a sirene spiegate sull’adiacente Via Tiburtina in un’ora o ripensare a tutte quelle gaie occasioni nelle quali sono riuscito a scampare al pericolo incombente di una vita piacevole dedicata agli affetti e alla produttività.
Il tempo farà il suo corso, direte voi. Migliorerà l’umore o l’amaro o l’amore. E mentre lo ammazziamo, lentamente ci ammazzerà, penso io, abituato alle resurrezioni né più né meno di Mel Gibson o del Califano. Mi sfiora un pensiero. E se facessi richiesta anch’io per la legge Bacchelli? Dopotutto il mio blog ha servito la Patria, anche se evidentemente non è la stessa patria del Re-Nano, che probabilmente somiglia a una mignotta, né tantomento quella del bavoso verdenazista della Lega, che somiglia alla fossa degli ultrà del Verona. Domani vado in comune e presento la domanda, o in alternativa chiedo di essere tumulato nel Pantheon. Però lontano da Vittorio Emanuele III, perché anche al cimitero di nanetti esiziali ne ho le balle piene.


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