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Il deputato Toninelli (M5S) porta la “montagna dei veleni” di Sergnano in Parlamento

Creato il 05 marzo 2015 da Cremonademocratica @paolozignani

Com’è stata definita da una delle ultime puntate di Servizio Pubblico (La7), la discarica di Sergnano è una delle “terre dei fuochi” del Nord. Chiusa da anni, è stata sequestrata dalle guardie forestali della Provincia, nel ’90, e poi dal Noe del 2013. Il deputato Danilo Toninelli (M5S) ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministro dell’ambiente se intende attivarsi. 

SERGNANO (CR) La discarica privata della località Mirabello di Sergnano era un caso da infrazione europea, è diventata un fantasma per la burocrazia del Pirellone e ora, dopo essere scomparsa dai programmi politici di tutto l’universo, fa sparire anche chi ne parla. Infatti a distanza di una settimana ancora nulla è stato detto dell’interrogazione presentata del deputato cremonese Danilo Toninelli, dei 5 stelle, lo stakanovista di Montecitorio che sta inviando un comunicato ogni tre giorni per costringere il Parlamento a interessarsi dei drammi che tormentano Cremona e provincia da mezzo secolo senza mai trovare soluzione. Ormai intere generazioni di uomini politici, dal partito comunista di Berlinguer alla giunta Maroni, si sono interessate del clamoroso caso senza poter trovare la minima soluzione. A Mirabello negli anni Settanta veniva autorizzata in riva al fiume Serio, nelle cui acque tutti facevano il bagno, addirittura una discarica di proprietà di un signore ormai deceduto, Mario Piacentini, dal quale ha preso ufficialmente il nome.

In quei 20mila metri quadrati, sulla sponda del corso d’acqua che attraversa la Lombardia, ci sono rifiuti tossici nocivi, speciali, urbani. Nel marzo 1982 il consiglio provinciale di Cremona inseriva la Mario Piacentini nell’elenco dei siti di discariche non controllate, nel 90 la guardia forestale scopriva rifiuti tossici nocivi, sequestrava il sito e la Provincia avvisava la Prefettura. I giornalisti si scatenavano con i titoli sugli zombi cremaschi e la montagna dei veleni. La Regione nel 2006 segnalava al Comune che la discarica era abusiva e soggetta a infrazione europea. E nell’ottobre 2014 entra in scena la magia: la procedura d’infrazione infatti sparisce dalle carte senza che sia mai stata fatta alcuna bonifica. Sono 218 le discariche abusive in Italia, quella di Mirabello per motivi inspiegabili è uscita stata cancellata dall’elenco, anche se nel 2013 è stata di nuovo sequestrata, stavolta dal Noe per la presenza di eternit. Allora il deputato Toninelli chiede al ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti di fare una verifica tramite i carabinieri del Noe perché dopo tanti anni, senza mai una bonifica, il rischio di inquinamento delle falde acquifere esiste veramente.

Il testo dell’interrogazone sulla discarica di sergnano


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