L’ho regalato a mio papà per il suo compleanno, perchè mio papà è comunista, perchè è diventato comunista in una famiglia fascista, perchè ha sofferto per l’evolversi della sinistra in Italia, patendo fisicamente, perchè ha preso tante batoste, ha perso qualche sogno e spesso lo hanno illuso.
L’ha letto veloce, e gli è piaciuto.
L’ho letto anch’io, perchè sono nata da genitori comunisti, perchè sono cresciuta alle Feste dell’Unità dove i miei genitori lavorano (prendendosi ferie), perchè ho abbracciato Nilde Iotti come se fosse una parente stretta alla Festa Nazionale a Bologna, perchè ho visto mille volte la videocassetta dei funerali di Berlinguer, perchè a casa si leggeva solo l’Unità, perchè anche io quando Bertinotti ha fatto cadere il governo, non ho più votato Rifondazione.
L’ho letto veloce, e mi è piaciuto.
“Il desiderio di essere come tutti”, ma anche quella strana necessità di essere e sentirsi diversi/superiori a chi non la pensa come noi. E poi sempre quella domanda latente: “Si può essere felici mentre gli altri sono infelici?” Volendo però allo stesso tempo stare nel mondo con leggerezza, senza sentirsi in colpa, senza sempre per forza essere giusti, puri e perdenti.
Il mio obiettivo è di essere un po’ di più “Chesaramai”, una donna di una sana superficilaità: “e che sarà mai se Berlusconi ha vinto…la politica non finisce qui” e che nella vita familiare non drammatizza nemmeno quando il figlio getta sul pavimento la tazza del latte (“e che sarà mai…si pulisce e tutto torna come prima”).
“Il personaggio più potente è Chesaramai, la ragazza seduta per terra davanti alla tivù, mentre tutti guardano i risultati delle elezioni del 1994 e immaginano il baratro. Lei dice: va bene, che sarà mai?, tutti le si lanciano contro e a lui resta piantata in testa quella liberazione dal lutto, quella vitalità. Con Chesaramai accanto, Francesco Piccolo ha abbandonato il mito della purezza, ha scoperto un modo più vivo e coraggioso di stare al mondo, ha deciso che non si vuole salvare, ma che crede nella forza delle cose.”
Il desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo – Einaudi Editore