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Il Design e l’arredo a minimo impatto

Creato il 06 ottobre 2010 da Minimoimpatto

Riprendiamo questo post molto carino pubblicato sull’area news di Betongreen Hotel (evento a cui parteciperemo) e cogliamo l’occasione per ricordarvi l’arredo sostenibile di Minimo ImpattoNaturalmente DESIGN

Il concetto di “rifiuto” in natura non esiste: tutto può avere un’altra vita.

Sembra averlo capito bene il design ecologicoDesign che lavora come “materia prima”, o forse sarebbe più corretto chiamarla “seconda”,  una serie di oggetti considerati di scarto oppure fino ad ora mai usati nel loro maggiore potenziale “creativo”.

Anche l’”arte povera” contemporanea si basa su una filosofia creativasimile. Questo tipo di creatività ha un modello autentico nella capacità delle popolazioni più povere di ri-utilizzare gli oggetti diventati vecchi e inservibili, facendoli diventare altri nuovi oggetti con nuove funzioni, come ad esempio al copertone della bicicletta che diventa una suola per le pantofole o alle lattine dell’olio per automobile che si trasformano in divertenti macchinine ed aeroplani. E il “bene” diventa durevole…

Tra queste cosiddette “materie prime seconde” troviamo scarti di numerose produzioni industriali dalla forma già ben definita. Oggi la 

Nuove plastiche naturali
maggior parte degli oggetti viene realizzata con tagli e lavorazioni a macchina molto precisi che producono scarti dalla forma altrettanto perfetta. Questi scarti, invece di diventare ingombranti rifiuti, possono venire riutilizzati dai designer ecologici per creare nuovi oggetti di uso quotidiano.

Se queste “materie prime” sono utilizzate soprattutto dai giovani designer con mezzi contenuti a disposizione, va aggiunto che esiste una serie di materiali “nuovi”, decisamente più costosi. Si tratta delle nuove plastiche naturali, come ad esempio la BIO-PAL e la MATER-BI, che ha come materia prima il mais. Simili alla plastica ma dal ciclo di vita ecologico, in quanto il loro smaltimento è praticamente innocuo per l’ambiente.


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