Nelle coppie di oggi, di tutte le età, si riscontra spesso un dialogo di scarsa qualità, il più delle volte semplicemente perchè non si sa di che parlare o perchè si è scelto di non parlare di certi argomenti con il partner.
Soprattutto all'inizio, cosa comprensibile, i dialoghi possono avere come scopo quello di mettere le cose in chiaro e il verificare che l'altro sia la persona che a noi interessa.
Se all'inizio è una cosa abbastanza normale, non si può poi proseguire sullo stesso livello. Già quando la frequentazione assume una certa stabilità, quando si dice che “si sta insieme”, sarebbe bene fare discorsi un po' più maturi, fare domande che il più delle volte non poniamo nemmeno a noi stessi.
É assolutamente necessario, per poter costruire qualcosa di importante, conoscere la scala dei valori (famiglia, amicizia, lavoro, libertà ecc.) del partner e quali sono gli obbiettivi ad essi associati, comprese le scelte connesse con la vostra relazione.
Anche a costo di diventare noiosi, dobbiamo imparare a fare domande.
Tra le tante domande possibili vi propongo:
- Cosa vuoi dalla vita?
- Cosa vuoi da questo rapporto? Cosa vuoi da me?
- Cosa vuoi darmi? Come hai intenzione di vivere la nostra storia?
- Cosa desideri per il futuro?
- Perché vuoi stare con me?
- Come sono andate le tue vecchie storie? Perché sono finite?
- Ecc.
Poi se le cose con gli anni diventano serie:
- Cosa ne pensi del matrimonio?
- Vorresti dei figli in futuro?
- Dove ti piacerebbe abitare?
- Ecc.
Basta solo una di queste domande ad aprire un autostrada per la comprensione del vostro partner ed a dare un opportunità alla coppia per conoscersi meglio.
É importante capire che l'obbiettivo delle domande deve essere la conoscenza dell'altro e, soprattutto, la condivisione di ricordi e sentimenti.
Tenete ben presente che ognuna di queste domande può anche portare a lunghe e difficili litigate. Queste però sono necessarie perchè se si superano, cementano il rapporto e possono far capire ad entrambi i partner se davvero si desidera formare una coppia, trovando così più sicurezza e fiducia nel proprio legame.
Con questo tipo di domande ognuno capisce quanto e come ama, proprio perchè vede cosa è disposto a fare. Limitarsi ad un dialogo di battute, richieste e sfoghi uccide il rapporto, lo svuota completamente causando l'infelicità di entrambi. Non credo che qualcuno voglia questo.
É necessario ricordare che ogni persona ha le sue credenze. Per credenze intendo le “sicurezze” della nostra mente. É normale che una persona legata ad una certa idea di amore o di coppia si baserà sempre su questa. É molto difficile cambiare una credenza, anche perchè se non si sostituisce con una nuova e più solida si rischia di andare incontro ad un conflitto interiore.
Durante il dialogo è necessario essere ancora più comprensivi quando l'oggetto della conversazione diventa una credenza, cercando di afferrare che per il nostro partner può essere un argomento molto delicato e che non può semplicemente essere liquidato come falso, o come se si trattasse di una stupidaggine. Se ci si accorge, insieme, che uno dei partner crede in cose che possono danneggiare la coppia allora bisogna impegnarsi per trovare un'altra valida alternativa alle sue credenze.
Per aver un buon dialogo c'è bisogno della capacità di immedesimarsi nell'altro: l'empatia. Una persona empatica ascolta in modo attivo il proprio partner proprio perchè riesce a vivere la sua esperienza attraverso le sue stesse emozioni. Questa capacità è importantissima perché senza di essa è impossibile condividere gioie e dolori. Dato che la condivisione è indispensabile per una coppia, fate 2+2 e tirate voi le somme.
Normalmente una persona empatica viene detta “sensibile”, proprio perchè questo tipo di persona sente bene quello che sentono gli altri. Le persone molto sensibili conoscono bene i pericoli di questa empatia: se non si fa attenzione si finisce col farsi risucchiare dalla depressione o dall'esaltazione del partner che così si ritrova senza un aiuto valido per confrontarsi.
In questo si può osservare anche una caratteristica della diversità dei caratteri: due persone con un carattere simile possono anche essere avvantaggiate nel capirsi, ma nei momenti di crisi è la diversità di pensieri e di metodi che ci porta ad un confronto utile alla risoluzione del problema di coppia.
Concludo scrivendo che un dialogo ricco ha bisogno di diversità, di varietà; usare il dialogo per omologarsi con l'altro, per diventare due fidanzati che la pensano allo stesso modo, è una maniera per distruggere una splendida occasione di condivisione delle avventure della nostra vita. Per questo motivo, nella piena dignità di essere voi stessi, dialogate e siate liberi di cambiare i vostri comportamenti come meglio sentite di fare, per il bene di chi o cosa amate, qualunque forma abbia.
"Nella realtà odierna l'unico modo di risolvere le divergenze è il dialogo ed il compromesso, la comprensione umana e l'umiltà. Dobbiamo capire che la pace vera nasce dalla comprensione reciproca, dal rispetto, dalla fiducia. I problemi della società umana dovrebbero essere risolti in modo umano, e la nonviolenza fornisce un approccio adeguato."
Dalai Lama
PER SAPERNE DI PIU':
- Dialogo sull'arte del dialogo, Mario Trevi e Alessandro Fedrigo