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Il diavolo nei dettagli: La divina Commedia dell’arte

Creato il 25 novembre 2012 da Leragazze

Siamo davvero contente di poter riprendere, insieme all’attività ordinaria del nostro blog, anche la serie di post di dhr “Il diavolo nei dettagli”. Bentornato Diaccaè! 
Il diavolo nei dettagli: La divina Commedia dell’arte

Un Arlecchino dipinto nel 1919 dall’artista esoterico e pre-surrealista Alberto Martini (1876-1954), noto soprattutto per le sue insuperabili illustrazioni per i racconti di Edgar Allan Poe, oltre a quelle per Dante e Shakespeare.

E qui la fantasia morbosa dell’artista trasforma la maschera popolare in un demone… no, stop! Proprio il contrario, Martini ci riporta fedelmente alle origini del personaggio Arlecchino, il quale era appunto un essere demoniaco. Il nome deriva dal francese medievale Hellequin, da cui uno dei celebri “malebranche” dell’inferno dantesco: Alichino (canto 21, v. 118).
Ancora oggi, in inglese, l’allegro guitto della Commedia dell’arte si chiama Harlequin, più vicino alla fonetica originaria. Ma, in generale, la versione burlona della trasgressività ha prevalso sul lato oscuro e minaccioso del personaggio. Del resto, già in Dante i diavoli della bolgia dei barattieri alternavano crudeltà e buffoneria.

dhr



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