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Il Diavolo veste GNOCCONUDA -S02 – Ep02

Creato il 09 settembre 2013 da Halfblood @halfblood

Gnocconuda

Buongiorno shopparoli compulsivi e benvenuti anche oggi al nostro consueto club del libro modaiolo Il Diavolo veste GNOCCONUDA. Oggi prendete pagina 13 e sintonizzate le vostre menti con la mia, perché il capitolo odierno affronterà tematiche fresche, ma al tempo stesso calde dato che ci avviciniamo a periodi più freddolini!

IL CARDIGAN MASCHILE

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Oggetto d’antiquariato preso dagli annali dei nostri nonni e rimodellato ad uso e consumo della nostra generazione, il cardigan porta con se fascino ed eleganza, dal più semplice capo in cotone al più pesante in lana; chi non ne ha almeno uno nel proprio armadio? Non è solo un indumento che protegge la nostra delicata cute dal tempo, ma è in grado di far moda e in alcuni casi, dettarla! Indossabile in svariate occasioni, da quella più sportiva a quella più seriosa andante, oggi vi svelerò qualche chicca che magari già conoscete, ma forse avete paura d’attuare! E allora via nel nostro viaggio felpato!

Sebbene sembri solo un capo, al pari di un golfino come un altro, è un tratto distintivo del nostro look, è un colpo d’occhio e dà alla nostra mise quel quid necessario per farsi notare; partiamo dal presupposto che esistono svariati generi di cardigan:

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-il classico con bottoni (per lo più in lana) che in questo caso diverrà quasi il nostro cappotto. E’ solitamente accostato a colori per lo più classici – grigio,nero, blu – e si sposa bene sia ad un pantalone che a un jeans. Ciò che andremo ad indossare sotto è quasi irrilevante dato che potremmo benissimo tenerlo a mo di golfino abbottonato.

- cardigan in cotone e/o stoffe in lycra che nella stramaggioranza dei casi troveremo senza bottoni: a

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 differenza del modello sopracitato, ha una cromatura decisamente più variegata, comprendendo anche colori accesi e sgargianti – e qui si ritorna al tratto distintivo del nostro look – avendo queste peculiarità si presta a situazioni decisamente più casual e sportive: abbinabile sia con un jeans che addirittura ad una tuta (mi raccomando, NON l’acetata che corrisponde ad una spruzzata d’aceto ai miei poveri occhi). Questo modello, in base al tono, può essere adatto anche a situazioni un po’ più eleganti dove magari la giacca ci sembra eccessiva: una bella camicia dunque, un colore meno sgargiante e anche un jeans di sotto e la bella figura è assicurata!

Esiste poi chi fa svariati accoppiamenti: chi, come me per esempio che l’ha indossato sopra un golfino non troppo pesante: comodo e con il suo perché e chi addirittura usa quelli più leggeri anche con dei pantaloni corti, ottima scelta!

cardigan
Ciò che invece bisognerebbe evitare con questa “giacchetta” è poca roba, come:

- l’abbottonarlo completamente – bisogna sempre lasciare i primi due e l’ultimo bottone (su quest’ultimo citato a vostra discrezione) aperti.

- il sovraccarico di colori, se scegliete un cardigan dal colore acceso, una maglia bianca sotto è l’ideale, gli arcobaleni lasciamoli agli unicorni ok?

Bene, anche oggi la mia l’ho detta! Adesso tocca a voi: cosa ne pensate del maglioncino del nonno? Che uso ne fate? Fatemelo sapere attraverso un commentino qui sotto!

Anche per oggi ho esaurito il mio girone d’inferno e alla prossima bolgia! E’ tutto.

Il Diavolo veste GNOCCONUDA -S02 – Ep02


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