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Il dibattito politico fuori dal "quorum"

Creato il 30 ottobre 2012 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
Il dibattito politico fuori dal
Abituati a seguire la politica attraverso i volti di chi comanda o di chi potrebbe comandare potrebbe stupirci questo scambio di lettere che vede da una parte la più significativa ed importate figura di SEL Nichi Vendola e il nostro Tonino Ditaranto, mio amico, già attivo rappresentante locale dello stesso partito, oggi critico e staccato da questa militanza. Oggi SEL non ha alcun rappresentante in parlamento e anche nelle recenti elezioni regionali siciliane non ha raccolto il numero sufficiente di consensi per mandare un suo rappresentante a sedere nel parlamentino della regione Sicilia. La candidatura alle primarie del PD di Niki Vendola può sembrare un espediente per rientrare nel gioco politico da cui, in questa legislatura, è stato illustre assente.  Ma dopo questa premessa inutile possiamo passare direttamente allo scambio di lettere ed apprezzarne tutto lo spirito ideale o, se preferiamo, utopico. 
Il testo delle due lettere riproduce quando pubblicato dall'ottimo blog "vocelibera fidenza" che seguo con molto interesse e che non posso che invitarvi a visitare.
La lettera
Ciao Antonio,
innanzitutto ho il piacere di annunciarti che ho raggiunto il numero di sottoscrizioni necessario per essere candidato alle primarie del centrosinistra, dell’alleanza “Italia. Bene comune”, che si terranno il prossimo 25 novembre.

Il dibattito politico fuori dal

Niki Vendola, Presidente della Regione Puglia.
Dal 24 ottobre 2010 Presidente di Sinistra Ecologia Libertà

Ho deciso di candidarmi alle primarie poiché ho intenzione di guidare la coalizione che si candida a governare il nostro paese per archiviare la lunga stagione del berlusconismo. Come ho sempre fatto nella mia vita politica, intendo condividere con le donne e gli uomini che mi hanno dato fiducia le idee, le emozioni, le pratiche politiche che metteremo in campo per cambiare l’Italia. In primo luogo terrei molto a una tua opinione sul sito www.nichivendola.it, il nostro principale strumento di comunicazione e condivisione, insieme alla mia pagina facebook e al mio account twitter. Ho scelto di realizzare una campagna per le primarie sobria e a basso costo. Le mie uniche fonti di finanziamento sono i contributi volontari di singoli cittadini e cittadine. Mi permetto quindi di chiedere anche a te un piccolo contributo. Inoltre, a partire dalla email di oggi, vorrei tenerti in costante aggiornamento sulla mia campagna, auspicando una tua partecipazione diretta come volontario e in tutte le forme che riterrai più efficaci o che tu stesso vorrai suggerirci. In conclusione, mi farebbe piacere che stasera alle 21 ti sintonizzassi su Rai 3, dove sarò ospite di Fabio Fazio nel suo programma “Che tempo che fa”. Buona serata. 29 ottobre2012
Niki Vendola
Risposta:  
Caro Niki, rispondo alla tua mail dicendoti subito e con estrema onestà che questa volta non sarò della partita. Non è cambiato nulla nel mio modo di pensare rispetto all’ultima volta che ci siamo incontrati ad Imola un anno e mezzo fa, come nulla è cambiato nella mia visione di una nuova sinistra di cui l’Italia ha bisogno della quale tu ti eri fatto genuino portavoce e promotore al nostro congresso fondativo a Firenze. 

Il dibattito politico fuori dal

Tonino Ditaranto in piazza a Fidenza

Sono e rimango un iscritto a SEL, proprio per questo mantengo fede agli impegni presi durante quel congresso. Tu stesso ci avevi messo in guardia allora del rischio che correvamo che in SEL potessero arrivare i soliti arrampicatori che non trovavano posto in altre formazioni politiche. Bene Niki, guardati intorno, non senti il fetore che quegli arrampicatori hanno portato all’interno di SEL? Ritieni per davvero che si possa costruire una nuova sinistra lavorando fianco a fianco con formazioni politiche o individui che hanno fatto della corruzione e della bramosia di potere il loro scopo di vita?  Se a te sta bene cercare una intesa con quel PD sempre più invischiato con lobbies e gruppi di potere a me questo invece fa dare di stomaco.  Ti ho seguito fin da quando eravamo nei giovani comunisti, poi attraverso il PCI, Rifondazione e poi SEL, abbiamo combattuto battaglie aspre ma sempre senza perdere di vista quegli ideali di giustizia e pulizia morale che ci aveva trasmesso Enrico Berlinguer; ti conosco molto bene per escludere oggi un tuo eventuale cambiamento nel modo di pensare e anche se io stesso sono convinto che a volte dei compromessi si rendono necessari per raggiungere i nostri obbiettivi, nessun compromesso però deve essere fatto con coloro che rubano, sperperano i denari pubblici e si ingozzano alle spalle dei lavoratori e delle famiglie italiane alle quali sempre più si fa pesare il peso di una crisi che non è del paese ma di loschi figuri che in questi anni hanno speculato sulle sorti dell’Italia. Mai come in questo momento l’Italia ha avuto bisogno di nutrirsi di politica; la buona politica, quella alla quale noi siamo abituati; non avere fortemente presente questo si rischia di consegnare l’Italia al qualunquismo: Parma prima e la Sicilia adesso ne sono l’esempio. Possibile che con la tua grande intelligenza tu non ti renda conto di questo? Vai pure con Bersani, con Renzi, o con chi ritieni più opportuno; ricorda però che quelli sono gli uomini che tengono in piedi il governo degli affamatori del popolo; io per quello che mi riguarda rimarrò nel posto che sono sempre stato: di fianco ai lavoratori. Tonino Ditaranto 30 novembre 2012

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