di Giovanni Passali.........Esempio due. “La debolezza del dollaro è il riflesso dell’impotenza di Obama che non riesce a convincere le famiglie americane a spendere”. Ma come, sono tre anni (se non più) che ci ripetono in tutte le salse che la colpa della crisi è tutta delle famiglie americane, che hanno speso oltre le loro possibilità, e ora, dopo un simile bombardamento mediatico, questi incontentabili liberisti si lamentano del fatto che le famiglie americane non spendono più?
Ma un modesto ragionamento sul fatto che le famiglie non spendono perché non hanno moneta e le banche hanno smesso di fare credito, lo vogliamo spendere? E sulla disoccupazione in continuo aumento, abbiamo qualche considerazione da fare? Senza lavoro e senza credito: a qualcuno viene in mente un qualche motivo per cui le famiglie americane hanno ridotto le spese?
In realtà, il dollaro debole è figlio della debolezza dell’economia e di un crisi mai risolta, che ha segnato l’economia Usa in misura maggiore rispetto all’economia europea. Una crisi che dipende strettamente dalla crescente disoccupazione. E il fallimento del governo Obama sul problema della disoccupazione è dipeso anche da una precisa scelta: fiumi di denaro (a spese dei contribuenti, non bisogna dimenticarlo) per salvare il sistema bancario, mentre chi è disoccupato se la deve cavare col libero mercato...................
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