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Il dionisiaco Matisse, pittore di infiniti nudi

Creato il 03 giugno 2014 da Artesplorando @artesplorando

Il dionisiaco Matisse, pittore di infiniti nudi

Matisse, nudo seduto di spalle

Avete tempo ancora fino al 15 giugno per andare a vedere questa mostra a Palazzo Diamanti di Ferrara. Dietro il trionfo di colori, la morbidezza dei corpi, la dolcezza di Matisse, c'erano notti insonni, attacchi di panico e grande complicità erotica. Quand'era agli esordi, miope, folta barba rossa, gli amici di Montparnasse, lo soprannominarono Toubid, come gli algerini chiamavano il dottore che li curava a casa. La saggezza sembrava sgorgargli da dentro, silenziosa, meditativa. Sembrava...Matisse a Van Gogh scrive: "Mi interessa la figura, che mi permette di esprimere il sentimento, diciamo religioso, che ho della vita". Un critico francese più che religioso lo ha definito "dionisiaco".Per dipingere i suoi infiniti nudi -blu, bianchi, rosa, in piedi, di schiena, col cappello, con la sciarpa, in pantaloni grigi, addormentati o svegli - il suo ginocchio doveva toccare quello di lei, "assaporata come un'ostrica": Greta, l'allieva, Laurette, l'italiana, Loulou, la professionista, e Antoinette e Lydia (la causa del divorzio di Amelie) e la principessa Galitzine e altre, fino agli ultimi anni della sua lunga vita.Per tutte le info: www.palazzodiamanti.it

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