Oggi andiamo a parlare del
Diritto di Stare MaleTutti hanno diritto di stare male ogni tanto, di beccarsi l’influenza il mal di testa la sciatica la faringite il ginocchio della lavandaia.Però le mamme, pare, un po’ meno degli altri. Fin dall’inizio.Seavessi, che normalmente gode anche di una notevole atarassia - che maschera da pazienza per apparire più simpatica- purtuttavia comincia a emettere fumo dalle orecchie di fronte a certe espressioni.Una di queste è _la gravidanza non è mica una malattia!!!A parte che di solito a dirla è un uomo, solitamente un collega che l’ultima volta che ha avuto 36.9 di febbre è stato a casa una settimana a emettere gemiti sul divano e a sfrantumare le balle alla moglie, lasciando che la pila di lavoro crescesse indisturbata sulla scrivania onde poi crollare metaforicamente addosso al resto dell’ufficio.Ora, la gravidanza è uno stato fisiologico e la rava e la fava. Ok.Però è uno stato fisiologico in cui alcune fortunate sbocciano come fiori e risplendono di pelle eburnea, capelli con modalità auto-messa-in-piega e sguardo radioso.Alcune. Le altre passano i primi mesi verdi come felci per la nausea, poi per fortuna passa e rimangono solo la schiena dolorante, le caviglie gonfie, i capelli stopposi, il bruciore di stomaco e l’umore oscillante fra il Puccipucci e la Ienaincazzata, nell’arco di 6 minuti circa.Per favore, passiamo un minuto in raccoglimento e immaginiamo un uomo nelle stesse condizioni. Devo dire altro?Poi il pupo nasce, e di fronte alla meraviglia del parto e dell allattamento vuoi mica che la mamma si lamenti di quei 32 punti interni che può sedersi solo con la ciambella, o delle ragadi o della cicatrice del cesareo? Sussù, rammollite, le mamme perbene non si lamentano di queste cose. Parto e allattamento sono come li descrivono le mai abbastanza vituperate riviste Faiunfigliotechepoilofaccioanchio, momenti magici in cui il peggio che vi può capitare è avere una camicia da notte non intonata col pigiamino del pargolo.Poi il pupo a Dio piacendo cresce.E la mamma riacquista il diritto ad avere ogni tanto l’influenza? Ma giammai. Se lavora non può assentarsi perchè _eeeeh ma sei già stata a casa tanto (sottinteso a riposarti e cazzeggiare che neanche in una SPA) quando tuo figlio ha avuto quei 15 giorni di fila di influenza intestinale... vuoi stare a casa ANCORA???Se non lavora deve comunque fare la spesa rassettare casa telefonare alla suocera preparare la cena prendere il piccolo al nido portarlo a nuoto cucire il costume per il maledetto Ballo dei Bambini, che _già sei sempre a casa (sottinteso a riposarti e cazzeggiare che neanche in una SPA) ora pure con la scusa che stai male stai sul divano tutto il giorno?E qui ragazze, Seavessi per una volta è convinta che sia COLPA NOSTRA. Basta fare quelle che _a me non m’ammazza niente, quelle che _cosa vuoi che sia è solo un po’ di febbre e avete 39 e 9 e vedete gli ABBA che cantano Fernando in soggiorno.
Siamo esseri umani. A volte ci tocca una fermata ai box. Se non per prime non ce la prendiamo, come possiamo pensare che siano gli altri a dirci _no guarda, vai a casa e stenditi perché sei uno straccio? Gli altri giustamente ritengono che noi siamo in grado di autoregolarci.E’ proprio ora che impariamo a farlo.