Tutto parte da una mia ossessione. Approfondire e comprendere il reale significato delle migrazioni. Stringendo il campo di ricerca ai flussi che dall'Africa portano all'Europa. Provare a toccare con mano il fenomeno e penetrare i codici e le regole interne che inducono quotidianamente numerosi migranti a spingersi, o provare a farlo, nel nostro continente. Capire le logiche che portano a mettere in ballo la propria vita sobbarcandosi viaggi al limite del sovraumano. Europa percepita alla partenza come porto sicuro, miraggio e occupazione. Ma anche Europa sentita all'arrivo come delusione, sfruttamento e emarginazione. Ma l'aspetto che mi interessa maggiormente è la rete organizzativa che porta fisicamente il migrante nel nostro continente. Il dietro alle quinte dell'emigrazione. Nel nostro viaggio virtuale si incontra così la figura dell'intermediario, il passeur, che assume diverse definizioni: tchaga, connection man, cokser. Le persone che si riconoscono in queste etichette costituiscono l'anello di congiunzione tra chi fornisce il servizio del viaggio e chi ne vuole usufruire. Senza dimenticare i ruoli degli autisti e dei recruteurs, i reclutatori che vendono i contatti "giusti" agli exodants.C'è, però, qualcosa che colpisce ancora di più la mia attenzione: il meccanismo attraverso il quale si dissuade il migrante a compiere il viaggio della vita. L'ottimo reportage di inchiesta "A sud di Lampedusa" di Stefano Liberti ha, almeno in parte, risposto a qualche mia domanda. Molto spesso quest'opera di dissuasione è frutto di accordi segreti tra Paesi. Italia e Libia per qualche anno, a partire dal 2000, ne sono stati un esempio. Lampante ma celato nello stesso tempo, per volontà dell'asse Berlusconi - Gheddafi. Ma c'è un'altra figura "creata" ad arte da alcune organizzazioni non governative attratte dalla prospettiva scintillante dei fondi europei: il "dissuasore". Mestiere nuovo - verrebbe da dire. Il dissuasore sarebbe il frutto di un progetto di sensibilizzazione finanziato dalla Commissione Europea a cui aveva aderito insieme a due organizzazioni maliane. Ma in cosa consiste il suo lavoro? Semplicemente nel persuadere i propri connazionali, mediante l'ausilio di giganteschi cartelloni stradali indicanti diversi pericoli (AIDS, abusi sessuali, sete, schiavitù, tratta, morte) a non effettuare il viaggio. Ecco quindi svelato il programma "Verità sull'immigrazione illegale verso l'Europa": provare a contrastare l'arrivo di migranti sul suolo europeo fingendo di avere a cuore i rischi cui gli stessi sono sottoposti. Niente di più semplice. Niente di più subdolo.
Magazine Società
Tutto parte da una mia ossessione. Approfondire e comprendere il reale significato delle migrazioni. Stringendo il campo di ricerca ai flussi che dall'Africa portano all'Europa. Provare a toccare con mano il fenomeno e penetrare i codici e le regole interne che inducono quotidianamente numerosi migranti a spingersi, o provare a farlo, nel nostro continente. Capire le logiche che portano a mettere in ballo la propria vita sobbarcandosi viaggi al limite del sovraumano. Europa percepita alla partenza come porto sicuro, miraggio e occupazione. Ma anche Europa sentita all'arrivo come delusione, sfruttamento e emarginazione. Ma l'aspetto che mi interessa maggiormente è la rete organizzativa che porta fisicamente il migrante nel nostro continente. Il dietro alle quinte dell'emigrazione. Nel nostro viaggio virtuale si incontra così la figura dell'intermediario, il passeur, che assume diverse definizioni: tchaga, connection man, cokser. Le persone che si riconoscono in queste etichette costituiscono l'anello di congiunzione tra chi fornisce il servizio del viaggio e chi ne vuole usufruire. Senza dimenticare i ruoli degli autisti e dei recruteurs, i reclutatori che vendono i contatti "giusti" agli exodants.C'è, però, qualcosa che colpisce ancora di più la mia attenzione: il meccanismo attraverso il quale si dissuade il migrante a compiere il viaggio della vita. L'ottimo reportage di inchiesta "A sud di Lampedusa" di Stefano Liberti ha, almeno in parte, risposto a qualche mia domanda. Molto spesso quest'opera di dissuasione è frutto di accordi segreti tra Paesi. Italia e Libia per qualche anno, a partire dal 2000, ne sono stati un esempio. Lampante ma celato nello stesso tempo, per volontà dell'asse Berlusconi - Gheddafi. Ma c'è un'altra figura "creata" ad arte da alcune organizzazioni non governative attratte dalla prospettiva scintillante dei fondi europei: il "dissuasore". Mestiere nuovo - verrebbe da dire. Il dissuasore sarebbe il frutto di un progetto di sensibilizzazione finanziato dalla Commissione Europea a cui aveva aderito insieme a due organizzazioni maliane. Ma in cosa consiste il suo lavoro? Semplicemente nel persuadere i propri connazionali, mediante l'ausilio di giganteschi cartelloni stradali indicanti diversi pericoli (AIDS, abusi sessuali, sete, schiavitù, tratta, morte) a non effettuare il viaggio. Ecco quindi svelato il programma "Verità sull'immigrazione illegale verso l'Europa": provare a contrastare l'arrivo di migranti sul suolo europeo fingendo di avere a cuore i rischi cui gli stessi sono sottoposti. Niente di più semplice. Niente di più subdolo.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il quadro del buonismo nostrano,o meglio come salvarci il c…..o !!
La giornata di ieri funestata dagli attentati in Francia,Tunisia e Kuwait, ha aperto come sempre opinioni varie sugli schermi televisivi. Leggere il seguito
Da Lucaralla
SOCIETÀ -
Sul “mancato arresto” del presidente sudanese
Sudan :::: Enrico Galoppini :::: 26 giugno, 2015 :::: Ha destato sorpresa e sconcerto nei vari ambienti dell’atlantismo il mancato arresto del presidente... Leggere il seguito
Da Eurasia
CULTURA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Analisi d’intelligence: criticità e benefici del sistema di spionaggio e...
Print PDFdi Alessandro ContinielloIn questo periodo storico, alla luce dei tragici accadimenti francesi, i sistemi d’informazione e sicurezza di tutti i Paesi... Leggere il seguito
Da Bloglobal
OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Da Chaaria Mission Hospital (Kenya-Meru)/Gli estremi che s'incontrano
Grazia, Rosella e Roberto stanno facendo di tutto per trovare la quadra nella alimentazione dei bimbi pretermine: il piu' piccolo pesa cira 500 grammi, mentre i... Leggere il seguito
Da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
Dall’ISIS all’emergenza migranti: le sfide mediterranee alla sicurezza...
Venerdì 12 giugno si è svolto presso la Camera dei Deputati, a Palazzo San Macuto, il convegno pubblico Isis, emergenza migranti e “Primavere” che non... Leggere il seguito
Da Geopoliticarivista
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
LA SESTA ESTINZIONE | Una storia innaturale di Elizabeth Kolbert
di Massimiliano SardinaCon il termine “Big Five” ci si riferisce alle cinque grandi estinzioni di massa che hanno interessato il nostro pianeta. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Pavimenti laminati: tutto quello che c’è da sapere
La sostituzione di un vecchio pavimento a piastrelle con una superficie in legno rappresenta un'esigenza estetica comune, spesso dettata dalla necessità... Leggere il seguito
Da Nicolasit
LIFESTYLE





