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Il dito nell'occhio

Creato il 19 agosto 2013 da Bernardrieux @pierrebarilli1
IL DITO NELL'OCCHIO LA POMPA DELL'ESSO
Già, a ferragosto le notizie sono scarse ma, davvero, onore al merito di un noto periodista della Gazzetta,  il quale, pensa e ripensa,  è andato a scovare sentimentalmente «un aspetto ''nuovo'', più ''umano'' e meno anonimo alla rotatoria».
Per la Marianna, rendere "più umane" le rotatorie, questa si che è una grande idea: come non averci pensato prima!
I SINISTRI "SINISTRI", GLI SPREGIUDICATI, I SEDOTTI MA NON ABBANDONATI.
Ve ne siete accorti? Badateci, la teoria di fondo dell'antiberlusconismo poggia soprattutto su una narrazione mediatica elementare: la politica italiana da venti anni si troverebbe in una situazione di emergenza morale e di progressivo degrado, a causa dell'eccezionalità della “discesa in campo” di un imprenditore il quale tuttavia sarebbe mosso esclusivamente da interessi egoistici, e da scopi sostanzialmente immorali e/o illegali.
In quest'ottica, Berlusconi sarebbe riuscito a coagulare attorno alla propria azione politica un vasto elettorato che si è lasciato sedurre da tanta spregiudicatezza.
Capito? Scappa da ridere.
Oggi, nel nostro Paese, l' ideologismo non è più basato su una teoria generale relativa alla società e ai suoi bisogni (la rivoluzione imminente, la giustizia sociale, il sistema economico da riformare, ecc.);  piuttosto, siamo in presenza di una teoria di tipo etico, riguardante un solo individuo e i suoi elettori considerati dei mìnus àbens, teoria supportata dai media più influenti che cercano di orientare l'opinione pubblica sulla base di vere e proprie narrazioni fantastiche... e se non bastasse: vai Antonio...
CHE PALLE QUESTI GAY Nello sport , quando si vince in un gioco di squadra tra i giocatori baci e abbracci si sprecano,  è solo un modo per festeggiare una vittoria. Nulla d'altro. Se invece nei parlamenti si discute e si legifera di omofobia ecco che un bacetto di felicità tra Tatyana Firova e Kseniya Ryzhova  dopo la vittoria nella 4x400, diventa sui media "una risposta alle parole sull'omosessualità di Elena Isinbayeva" n'altra presa in contropiede costretta a smentire quello che non aveva detto. È tutta pubblicità, lo sappiamo e capiamo... però  che palle l'omofobia, di dritto e di rovescio.
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