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Il divisionismo, luce del moderno

Creato il 02 luglio 2014 da Artesplorando @artesplorando

Il divisionismo, luce del moderno

Gaetano Previati, maternità

L'ho promesso quando parlai del Pointillisme, ed eccomi a parlare di un movimento analogo che si sviluppò in Italia.Il divisionismo è stata una delle più emozionanti stagioni dell’arte italiana negli ultimi secoli.Si sviluppa a partire dall'ultimo decennio del XIX secolo, prendendo parzialmente lo spunto tecnico dal Pointillisme (Puntinismo), che si stava affermando in Francia, ma derivando principalmente dalla corrente della "Scapigliatura Lombarda" e dal Decadentismo.L'atto ufficiale che sancisce la nascita del Divisionismo è la Triennale di Milano, dove, nel 1891, viene esposto il quadro "Le due madri" di Giovanni Segantini e viene sostenuto in particolar modo dal critico ed artista Vittore Grubicy de Dragon. Segantini e Pellizza da Volpedo, secondo i critici d'arte, si contendono la palma di esponente principale, mentre unanimemente riconoscono in Gaetano Previati il codificatore e lo sviluppatore delle linee stilistiche del movimento, proseguendo il lavoro di Segantini e influenzando i giovani pittori liguri e lombardi.Il Divisionismo si sviluppa in un periodo storico durante il quale da una parte la Rivoluzione Industriale, dall'altra le guerre che si snodavano da secoli nel continente europeo, condannano la popolazione all'asservimento alle classi sociali ricche, in condizioni misere ed ingiuste.L'arte viene interpretata come una via di salvezza, per cui si estende ad ogni aspetto della vita; la natura è percorsa da forze vitali, in cui l'artista si rifugia e che interpreta con sottolineature diverse, accentuandone il significato simbolico evocativo, che si concretizza nelle nuove tecniche.Per questo, accanto ai soggetti naturalistici e simbolisti, il Divisionismo viene applicato anche a tematiche sociali.

Il divisionismo, luce del moderno

Giovanni Segantini,  le cattive madri

Fra i pittori Italiani che si distinsero nella tecnica e nello spirito di questo movimento i principali esponenti furono, a parte i già citati Previati, Segantini e Pellizza da Volpedo: Angelo Morbelli, Plinio Nomellini, Filippo Carcano, Carlo Fornara, Umberto BoccioniDi particolare interesse la Scuola ligure con Rubaldo Merello, Cornelio Geranzani, Giuseppe Cominetti ed Eso Peluzzi, la Scuola lombarda e quella Piemontese.
Una delle cose che amo di più di questo movimento è l'utilizzo della pennellata. Il tratteggio, già adottato nei disegni e nelle incisioni, diventa pennellata direzionale, che spesso si avvolge su se stessa, filamento arabescato, che asseconda le forme, si piega in matasse di luce/colore, dall'andamento spesso circolare, a spirale, a sezione di cerchio, perché la luce è vita. 

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