- Vien da Roma e là era il divo, da tutti venerato e osannato pel suo sorriso sornione che niun ‘potere l’avea logorato -. Scortato è dai suo vecchi amici, Alcide, Aldo e Giorgio detto lapira che sindaco fu della tua Firenze, predecessore di Matteo il rottamatore.
- Non dirmi che non fu corrotto né corruttore in quella Roma dove il Tevere scorre con tutta la porcheria delle case della politica ria. Non dirmi che solo lui no varcò lo mare per giungere alla riva dove la mala semina dolori e facile è lo scambio di favori.
- Oh Dante, come ai tuoi giorni c’eran guelfi e ghibellini e tu patisti pei tuoi ideali, così quest’uomo patì per esser democristiano e di tutti i mali degli altri commessi ne pagò il fio di lunghi processi e no che fece i giudici fessi se assolto fu sempre con piena garanzia.
- Ti sfugge, o Betarice mia, che pizzicato fu a baciar la guancia della mala segnata, segno questo che non gli fè onore anzi vilipeso fu da giudici e stampatori. Ti sfugge pure che per sette volte ha governato la patria sua e non per questo fu tanto amato anzi d’alcuni odiato e dall’armata rossa contrariato .
Che dite, andatevi a curcà, li apostrofò san Pietro, scrollando le chiavi che avea in mano, pronto ad aprire il cancello del santo paradiso, e proseguì dicendo : a chi ? se non apro a lui che a tutti un sorriso nel bene e nel male ha regalato e di nessun ha mai approfittato . Oh, mo mi son seccato, tutti per entrare in paradiso mi dicono che han le mani pulite ma sono vuote e senza sudore perché non hanno conosciuto mai l’amore . Lui no. Ha girato tutto il mondo a portar pace tra i guerreggianti, a sfamar coi suoi beni tanta povera gente, a fare gli interessi del paese e non di casa sua, maestro savio e devoto, ci fosser cento e mille come lui in quel parlamento romano pieno di grilli e di burloni, pe risolvere i problemi di queste generazioni.
Udita la lezione, Dante e la sua sposa chiesero scusa . Si godettero lo spettacolo dell’accoglienza : quando Pietro offrì la guancia per il bacio, il divo Giulio si ritrasse : non t’offendere, ma per un bacio mai dato ho già pagato, ho fretta di veder el mio Dio che non m’ha mai condannato. Sorrise Pietro e indicando la via, gli disse compiaciuto : e così sia.
Il Divo G tabule rase