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Il Dom lascia il segno a Gotham!

Creato il 02 marzo 2010 da Pagu
Il Dom lascia il segno a Gotham!Abbiamo avuto il piacere e l’onore di intervistare ANDREA DOMESTICI uno degli autori più versatili, originali e raffinati del fumetto italiano (oltre ad essere fra i nostri preferiti in assoluto…).
Per chi di voi non lo conoscesse (e questo è male, molto male!) vi diamo alcune brevi notizie sui suoi lavori.
Andrea Domestici, classe 1964, crea nel 1993, insieme allo sceneggiatore Lorenzo Bartoli, il personaggio di ARTHUR KING, che rimane ad oggi uno degli esempi di maggior successo nell’ambito dell’editoria indipendente italiana e viene pubblicato anche in edicola fino al 1997 (Ed. Macchia nera). Fra il 1997 e il 2000 lavora quasi esclusivamente su ARETHEL, una saga fantasy-umoristica con testi di Serena Guidobaldi, uscita in prima edizione per Macchia Nera e ripubblicata in seguito da Alessandro Editore. Il Dom lascia il segno a Gotham!
Dopo una lunga pausa, vedono la luce negli ultimi anni numerosi suoi progetti: il 5 marzo 2009 è uscito in Francia il libro "L'ENFANT DES MOUCHERONS" (IL BAMBINO DEI MOSCHINI) per la Claire De Lune un progetto a fumetti creato con Paolo Di Orazio, pubblicato in Italia qualche mese più tardi con la casa editrice Deltamedia Edizioni D'Arte sotto l’etichetta Innovative Comics, di cui Andrea è anche art director.
Lo scorso 4 Febbraio è iniziata inoltre la pubblicazione sul settimanale SKORPIO di WOW, la serie che lo vede tornare a collaborare con Lorenzo Bartoli; ma molte altre sono le iniziative che nel prossimo futuro lo vedranno protagonista e di cui abbiamo avuto modo di avere alcune anticipazioni nell’intervista.
Tra i suoi numerosi impegni Andrea ha trovato il tempo di rispondere in modo completo e sincero alle nostre domande.
A lui va un doveroso e sentito grazie per la disponibilità e cortesia dimostrate.
A tutti voi, buona lettura!
Com’è nata in te la passione per il Fumetto, quando hai capito che di questa passione potevi fare la tua professione e quali sono gli autori che ti hanno maggiormente influenzato?
La passione per i fumetti l'ho avuta da sempre: fin da piccolo mi facevo i giornalini con i fogli di quaderno!
Ho capito che poteva essere una professione dal mio esordio sulle pagine dell'eternauta nel lontano 1987 e gli autori che mi hanno più influenzato, specialmente all’inizio, sono grandi maestri tra cui Jacovitti, Goscinny e Uderzo,Bonvi , Silver, Magnus, Bernet.

Come sei riuscito a sviluppare il tuo tratto “spigoloso”, che ti rende in qualche modo unico fra gli autori italiani: è stata un’evoluzione naturale, immediata o il frutto di studi, prove e ricerche?
E stato tutto molto naturale.
Il Dom lascia il segno a Gotham!
Arthur King, il personaggio con cui ti sei affermato nel panorama fumettistico italiano: che ricordi hai di quell’avventura e non ti è mai capitato di pensare ad un suo “ritorno”?
Un bellissimo ricordo e una massima libertà di muoverci da parte dell'editore.
Un ritorno del re è molto difficile: ne abbiamo parlato con Lorenzo ma preferiamo fare cose nuove. Attualmente è in corso WOW pubblicato su SKORPIO e stiamo pensando ad una nuova serie da edicola... chissà forse per la prossima Lucca tornerà un nuovo numero zero del duo?

Tutte le tue opere, da Arthur king a Arethel, fino al Bambino dei Moschini sono caratterizzate da una grande attenzione verso le ambientazioni: spazi, città, atmosfere in cui si muovono i personaggi sono descritti nei minimi particolari e a volte giocano un ruolo fondamentale nell’evolversi delle vicende. Da dove trai ispirazione nella “costruzione” di tutti questi luoghi fantastici?
Mi piace molto giocare con gli ambienti, deformandoli e facendoli interagire molto con i protagonisti.
A mio parere, anche gli ambienti, se usati in un certo modo, possono recitare nella storia (amo molto Tim Burton per questo: i suoi film sono riconoscibili anche solo dall'ambientazione!)
Non amo quella nuova invasione di fumetti disegnati male, (non faccio nomi ma ce ne sono molti... anche se la colpa è di chi li pubblica non di chi li fa) tutti di freta, senza un minimo di fondo, rappresentato a volte solo da oscene macchie nere buttate a casaccio.
Per non parlare dell'inesistente fisionomia e pessima caratterizzazione dei personaggi: sembra che il disegnatore corre e macina tavole perchè gli scade la bolletta e deve tirare fuori i soldi in qualche modo...
Mi piacerebbe leggere più fumetti fatti per la voglia di dare e di narrare a fumetti e non per pagare affitti o comprarsi le macchine... (ops, scusa divago troppo;)

Il Dom lascia il segno a Gotham!Il Bambino dei Moschini: questa tua opera ha avuto una “vita editoriale” un po’ travagliata: nel 2007 una “anteprima” per la 001 Edizioni, a marzo 2009 l’edizione francese per Clair de Lune, e a novembre 2009 l’edizione italiana presentata alla scorsa Lucca Comics and Games; puoi spiegarci meglio come sono andate le cose?
Dopo il preview con 001 io e Paolo Di Orazio non ci siamo accordati con l'editore per un degno futuro del progetto.
Successivamente ci siamo incontrati con l'agenzia Yellowhale e abbiamo trovato un accordo come agenzia, e subito dopo abbiamo esordito nel mercato francese con Claire De Lune...
L'edizione uscita a Lucca è l'edizione integrale italiana de "L'Enfant des Moucherons" uscita in Francia, e prossimamente verrà distribuita l'edizione definitiva in esclusiva per Innovate Comics

Su Gotham Library diamo spesso risalto a pubblicazioni francesi. Capirai quindi la nostra curiosità verso la tua esperienza oltr’alpe: come sei entrato in contatto con la Clair de Lune e cosa ti ha colpito di più del mondo della Bande Dessinèe?
Il mercato francese l'ho “annusato” 4 anni fa in una vacanza lavoro a Parigi girandomi molte case editrici.
Venivo da una grossa crisi creativa e ne sono tornato con due progetti in testa belli pronti, stimolato anche dagli incontri con gli editor francesi (per la prima volta mi son sentito dire "belli i tuoi lavori preparaci qualcosa di tuo originale" e non "belli i tuoi lavori perchè non ci disegni questo?" ) e il bellissimo materiale presente nelle loro librerie di fumetto.
I progetti sono Il Bambino dei Moschini e Autopsia Psicologica ora in lavorazione per Planeta De Agostini..

Hai trovato molte differenze, come autore, tra il pubblicare la tua opera in Francia ed in Italia?
Ancora non ho testato il pubblico personalmente ma è decisamente più artistico e stimolante per l'autore l'approccio che si ha con l'editoria francese: ho trovato sempre persone molto competenti, e poi si esce solo in versione libro cartonata e spesso molto molto curata, in modo da valorizzare al massimo l’opera.
Il Dom lascia il segno a Gotham!
Da Arthur King, a Wow: il ritorno del “mitico duo” Domestici-Bartoli: com’è iniziata, e continua tuttora, questa fortunata collaborazione?
Io e Lorenzo siamo amici!
La nostra collaborazione è ritornata con la breve miniserie Wow e forse nell'immediato continuerà con una nuova serie da edicola ... chissà!

Quanto Bartoli “indirizza” i tuoi disegni, ad esempio nella caratterizzazione dei personaggi o nella scelta delle inquadrature, e quanto tu “intervieni” sulle sue sceneggiature?
Io sono una scheggia impazzita per gli sceneggiatori... Lorenzo ormai mi conosce bene: mi scrive solo i dialoghi e descrive la situazione con due righe, poi io vado libero.
Quella di pubblicare Wow all’interno del settimanale Skorpio è stata una vostra idea, o una precisa volontà da parte dell’Editore, ed è possibile aspettarsi anche una pubblicazione monografica?
E' stata una scelta dell'editore.
E’ allo studio l’idea, una volta finita la pubblicazione settimanale, di farne anche una monografica del tipo aureacomix, vedremo...

Sempre in concomitanza con la scorsa Kermesse lucchese, è iniziata la tua collaborazione con la Innovate Comics, l’etichetta indipendente di cui sei direttore artistico. Quali progetti ci sono in cantiere?
Innovatecomics mi vede come art director (supervisiono la grafica degli albi e del sito e seleziono le opere da pubblicare).
Siamo al lavoro su 10 progetti di vari autori, alcuni giovani e altri più conosciuti, e su alcune riedizioni. A breve attiveremo il sito e spiegheremo bene tutto il progetto Innovate Comics molto, molto stimolante e importante per gli autori che vogliono narrare per immagini.
La nostra volontà è di arrivare a presentare, entro la fine dell'anno, almento 30 titoli, tra cui una riedizione definitiva di ARETHEL per le prima volta in edizione unica e integrale.

Innovate Comics, Wow e… cos’altro possiamo aspettarci per il futuro?
Al momento sono al lavoro su Autopsia Psicologica, un thriller psicologico con protagonisti tutti animali antropomorfi: sono tre libri a colori di 48 pagine per PLANETA DE AGOSTINI che usciranno in contemporanea in ter paesi, Francia, Italia e Spagna.
Nel 2011...

Vorremmo concludere con una tua considerazione sullo lo stato attuale del fumetto in Italia: nonostante la crisi, negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di nuove realtà editoriali e numerose iniziative (penso soprattutto alle tante collane dedicate ai fumetti allegate a riviste e quotidiani); le fiere sul fumetto hanno un crescente continuo di pubblico e finalmente anche in libreria troviamo settori piuttosto ampi dedicati alla nona arte.
Qualcosa sta finalmente cambiando nella considerazione del fumetto?
Sta cambiando ma molto poco e lentamente.
Gli allegati ai quotidiani sono un ottima iniziativa ma sono annoiato nel vedere allegati sempre i soliti Tex, uomini ragno, topi e paperi.
Nelle librerie di varia sono esposti in vista i soliti nomi e le cose veramente carine le devi spulciare tra le migliaia di costolette negli scaffali.
Se si continua in questo modo è difficile fare arrivare al grande pubblico qualcosa di nuovo.
La fiera rimane attualmente l'unico punto di incontro vero e diretto con il pubblico, vecchio e nuovo.
Con Innovate Comics investiremo e punteremo molto alla vendita diretta sul sito: prima o poi la vendita diretta su internet funzionerà e le cose potrebbero veramente cambiare dando finalmente una reale opportunità a nuovi editori e giovani autori di produrre e investire di più sui loro lavori evitando costi esagerati di distribuzione sia da edicola che da libreria/fumetteria (che nel caso dei piccoli editiori non funziona assolutamente)

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