La Banca centrale del Kenya ha sospeso le licenze di 13 società somale che operano nel settore del trasferimento delle rimesse: lo riferisce il quotidiano Daily Nation, precisando che con la misura si intende colpire su un piano finanziario il gruppo Al Shabaab, responsabile della strage all’università di Garissa.
Secondo il giornale, il governo ha inoltre “congelato i conti bancari di 86 individui ed entità sospettate di finanziare il terrorismo in Kenya”. La revoca delle licenze è stata criticata dal governatore della Banca centrale della Somalia, Bashir Issa Ali. Il dirigente ha sottolineato che le risorse inviate dall’estero in Kenya sono essenziali perché migliaia di somali possano far fronte ai loro bisogni di base.
Nell’assalto al campus di Garissa, giovedì scorso, hanno perso la vita 148 persone. In relazione alla strage sono stati arrestati cinque presunti militanti o fiancheggiatori di Al Shabaab, un gruppo che combatte contro il governo di Mogadiscio e chiede il ritiro dalla Somalia delle truppe keniane che lo sostengono. Tra i sospetti finiti in manette figurano una guardia del campus, keniana come altre tre delle persone arrestate, e un cittadino tanzaniano.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)