"Non è vero che me la tiro... Però, ma quanto mi piace fare il figo?"
Il giorno in più (Italia 2011) Regia: Massimo Venier Cast: Fabio Volo, Isabella Ragonese, Stefania Sandrelli, Camilla Filippi, Pietro Ragusa, Lino Toffolo, Roberto Citran, Valeria Bilello, Luciana Littizzetto, Irene Ferri Genere: fabiovolesco Se ti piace guarda anche: La febbre, Un altro mondo, Sono pazzo di Iris BlondOh, io non ce la faccio a farmi stare antipatico Fabio Volo. Vi va bene? Lo so che non vi va bene. E so anche che dirò una cosa impopolare, visto che credo sia il personaggio più odiato dell’intera blogosfera, forse giusto dietro Vasco Rossi e Silvio Berlusconi. Anche se le quotazioni d’odio nei confronti di quest’ultimo negli ultimi tempi sono calate insieme allo spread, almeno finché non farà di nuovo vedere la sua brutta faccia in giro. Quindi Volo forse è ora al secondo posto del borsino titoli dei più odiati in rete. Ma perché Fabio Volo sta così tanto sulle palle a un sacco di gente? Non lo so, andate a chiederlo a loro…
"Isabella, ma lo sai che questo film l'ho fatto solo per ciavarti?"
Che non sia un fenomeno, lo ammetto anch’io. Io però spesso mi trovo d’accordo con il suo punto di vista su vita/religione/politica/e altri cazzi e poi almeno in tv e in radio fa cose più decenti della maggior parte della programmazione dei 1500 canali sul digitale. E in radio poi è davvero bravo. È divertente, alterna momenti seri ad allegro cazzeggio, a livello musicale è un po’ troppo retrò per i miei gusti però propone sempre un’oretta piacevole anche per le orecchie, in più è aiutato dagli spassosi interventi di personaggi dei cartoni come Heidi o Hello Spank. Come scrittore non l’ho mai frequentato, e forse è per questo che ancora mi piace. Anche perché, almeno stando a vedere questo film tratto proprio da un suo romanzo, non mi sembra sia in grado di tirar fuori chissà quali ideone o uno stile rivoluzionari. Questo film è davvero modesto, a dirla proprio tutta, e per quanto mi possa star simpatico il Volo è davvero difficile parlarne bene. Eppure, per quanto limitato, è comunque un film già più vedibile rispetto ad altre porcherie come La settimana peggiore della mia vita, o i cinepanettoni o i cinepieraccioni. Lo so. In Italia dobbiamo sempre accontentarci del male minore, mentre anche solo nella vicina Francia escono figate a destra e a manca. Però, ao', se proprio proprio vogliamo farci del male e dobbiamo vederci una commediola italiana, meglio questa di altre. Fine delle parole positive nei confronti del film."Isabella, ma lo sai che ho fatto questo film solo per ciavarti?"
"Eh, ho capito Fabio. E adesso capisco anche perché tanta gente ti odia:
c'hai un po' il chiodo fisso, c'hai. E pure l'arterio!"
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Hey, perché siete scappati tutti? Che silenzio.
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Era dal 2008, quando questo blog doveva ancora occupare il suo spazio nel World Wide Web, che qui non calava un silenzio del genere. Siete andati via tutti? Non sono rimasti più nemmeno Spank, o Heidi, i suoi amici radiofonici? Nemmeno Torakiki?
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Prendete pure il tram quanto volete, ma la Ragonese non la incontrerete mai...
Io comunque proseguo con il post, anche se ho come l’impressione di parlare al vuoto… Fabio Volo a me sta simpatico, l’ho già detto. Perché? Perché è lui il primo a rendersi conto dei propri limiti e a scherzarci su. Non è, almeno non mi sembra, il classico tipo che ha avuto un po’ di successo e subito si crede di essere un Dio. Mi sembra sia consapevole del fatto che sia stato fortunato. Sì, magari può sembrare che esageri perché fa tutto: attore, scrittore, sceneggiatore, conduttore tv, deejay radiofonico… Al momento gli manca solo di fare la showgirl, ma prima o poi rimedierà pure in quel campo.Sul piano cinematografico, Il giorno in più è poca roba. Devo anche dirlo? In attesa che Fabio spicchi il volo e si decida a fare pure il regista (cosa che credo prima o poi credo capiterà), per adesso si è affidato a Massimo Venier, regista abituale dei primi film di Aldo, Giovanni e Giacomo, i loro migliori (non i pessimi ultimi), e anche del caruccio Generazione mille euro. Regia molto standard, comunque dignitosa. La sceneggiatura fa invece acqua da tutte le parti. Come commedia romantica, il modello è quello americano. Una roba che vorrebbe essere un pochino indie e alternativa, magari un po’ alla (500) giorni insieme, invece finisce per essere una romcom tradizionale che persino Katherine Heigl la troverebbe troppo prevedibile e smielata per i suoi gusti.
...Fabio Volo invece sul tram potreste anche incontrarlo. Contenti?
E poi c’è la questione del Fabio Volo attore. Qui si limita più che altro a recitare la parte di se stesso, d’altra parte il romanzo da cui è tratto non sarà autobiografico in senso stretto, però il personaggio è molto ma mooolto fabiovolesco. Quindi, se odiate Fabio Volo, questo film sarà per voi un autentico calvario. Un martirio. Io invece apprezzo il suo stile ironico, il suo modo di pensare (almeno su alcune cose), il suo non prendersi troppo sul serio e per me la visione non è stata perciò tanto faticosa. Per il resto ci sono una discreta galleria di discreti caratteristi come discreti personaggi secondari, un paio di cameo illustri (?) come Luciana Littizzetto e Valeria Bilello, la caruccia Isabella Ragonese che Volo ha ingaggiato solo perché voleva chiavarsela (come fatto pure da Muccino Silvio per il suo ancor più pessimo Un altro mondo) e soprattutto spicca Stefania Sandrelli in versione mamma di Fabio Volo. Quindi, anche se lo odiate, smettetela di imprecare contro sua mamma che se no ve la prendete con la Sandrelli in persona, ok?Colonna sonora decente, ma scontatissima: “Fade Into You” dei Mazzy Star non l’ha mai usata nessuno per un momento romantico... no no Fabio Volo, sei tu il primo! Il problema principale del film è proprio questo: è prevedibile, telefonato, scontato. Vorrebbe essere qualcosa di un pochino diverso all’interno del panorama delle commedie italiane, ma finisce solo per essere la scimmiottatura poco riuscita di una commedia americana. (voto 4+/10 e il + è perché a me Fabio Volo sta simpatico, non odiatemi per questo! e comunque: perché vi sta tanto sulle balle?)