Nelle elezioni politiche del 2008 (abbiamo preso i numeri delle elezioni alla Camera dei Deputati dove vige, tra l’altro, il premio di maggioranza) il PDL ha preso il 37,388% dei voti (13.628.865) diventando il partito di maggioranza relativa. La Lega Nord ha preso l’ 8,297% dei voti (3.024.522). L’MPA (alleato al Popolo delle Libertà) ha preso l’ 1,126% dei voti (410.487). La coalizione formata da PDL, Lega e MPA ha preso quindi il 46,811% dei voti. Già con questi dati siamo sotto la soglia della “maggioranza degli italiani” che avrebbe votato Berlusconi. A questo va aggiunto che i voti della Lega Nord vanno considerati come voti alla coalizione e non come voti alla persona del Premier. Se poi ci mettiamo che almeno il 12% dei voti del PDL arriva dall’ex Alleanza Nazionale, siamo lontanissimi dalla “maggioranza di italiani che ha votato Berlusconi”. Finito qui? Nemmeno per idea perché sono i singoli numeri (e non le percentuali) a rendere bene l’idea. Contiamo adesso gli italiani che hanno votato per la coalizione PDL/LEGA/MPA e quelli che non hanno votato per loro o che non sono andati a votare (astenuti). A votare per la coalizione dell’attuale maggioranza (ma non per Berlusconi)sono stati complessivamente 17.063.874 italiani. Gli aventi diritto al voto erano (per la Camera alla quale si riferiscono i dati) 50.257.534. Facendo una semplice sottrazione se 17.063.874 hanno votato per l’attuale maggioranza e gli aventi diritto erano 50.257.534, a non votare per l’attuale maggioranza sono stati 33.193.660 un numero di gran lunga superiore a quelli che hanno votato per la coalizione di maggioranza. Se poi andiamo a vedere i soli voti del PDL (tra i quali quelli confluiti da AN) il divario tra chi avrebbe votato per Berlusconi e chi non lo ha votato si allarga enormemente arrivando al numero di 36.628.669 di italiani che non hanno votato Berlusconi. Se tanto ci da tanto, gli italiani a non votare per Berlusconi sono stati il triplo di quelli che lo hanno votato.
Ma allora perché il Premier e i suoi alleati si ostinano a dire di essere legittimati a governare dalla maggioranza degli italiani quando questo non è affatto vero? Perché in effetti la maggioranza dei votanti ha premiato la coalizione che, avvantaggiata da una legge elettorale ridicola (la cosiddetta Porcellum o Legge Calderoli) che attribuisce il premio di maggioranza, ha ottenuto un largo numero di seggi in Parlamento. Si dirà che chi non vota accetta il voto degli altri e quindi non può reclamare niente. Giusto anche questo, ma da qui a dire che la maggioranza degli italiani ha votato per Berlusconi ce ne corre.Come abbiamo infatti visto, numeri alla mano, non è affatto vero che la maggioranza degli italiani ha votato per Berlusconi, anzi, quelli che non lo hanno votato sono il triplo di quelli che lo hanno scelto e solo una legge elettorale sciagurata ha permesso fino ad ora alla maggioranza (o ex maggioranza) di governare il Paese. Quando quindi il Premier o uno dei suoi adepti sostiene che formare un nuovo Governo sarebbe come tradire la maggioranza del popolo italiano, mente sapendo benissimo di mentire. Sono i numeri a dirlo: votanti per Berlusconi (ottimisticamente parlando) 13.628.865, non votanti per Berlusconi 36.628.669. Semplice matematica.
Di Bianca B.