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Il famoso “Izzo”

Creato il 27 marzo 2013 da Povna @povna

Lezione di Italiano, classe dei Merry Men. La ‘povna parla della scuola siciliana, e della poesia italiana delle origini: illustra nomi, dati, contesti. “Il centro della Magna Curia, resta per trent’anni la corte di Palermo, sotto Federico II, incoronato nel 1220″. La ‘povna, come sempre, parla e scrive.
La voce di Soldino la interrompe dal fondo: “Professoressa, scusi: era il soprannome di Federico quello che ha messo là in alto?”.
“Quale soprannome, Soldino, non capisco”.
“Ma sì, Izzo, tra parentesi”.
“Izzo???”.
Il primo a rendersi conto dell’errore è Weber, che scoppia in una risata a crepa-pancia. Lo segue subito la Piccola Donna. E poi via tutti gli altri.
“Babbione, Soldino: la prof. ha scritto 1220!”.
L’ilarità è generale, e si unisce anche la ‘povna. Soldino si ricompone, corregge, e poi glossa con il suo sorriso storto: “Oh, scusate, io chiedo, se qualcosa non mi torna” – pausa – “e poi, prof., diciamolo, lei scrive proprio male”.
La ‘povna ne conviene, la lezione riprende. Suona la campana: arrivederci e grazie. E tutti a casa.
Il giorno dopo, sul gruppo online, Piccolo Giovanni interviene per avere la conferma dei compiti da fare al pomeriggio.
“C’è da studiare la corte di Federico II” – tippetta in tempo quasi-reale la ‘povna.
Non fa in tempo a inviare, che il Panda, veloce, a sua volta, ricommenta: “Ah, sì, il famoso Izzo!”.
E giù tutti quanti “I like it”.
La ‘povna l’ha già detto, vero, che li ama?


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