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Il Festival dei Ciliegi in fiore: un angolo di Giappone nella periferia di Sydney

Creato il 20 novembre 2014 da Nonsoloturisti @viaggiatori

Che Sydney sia piena di meraviglie lo si sa: in tutto il mondo la città è rinomata per la sua Opera House, l’Harbour Bridge o l’inconfondibile Bondi Beach. I turisti affollano l’area commerciale – il CBD, Central Business District – e le spiagge in qualsiasi giorno dell’anno e sono sicura che non restano delusi da quello che vedono.

Sydney, Australia

Alla fine, Sydney è famosa per queste cose, eppure la città ha molto di più da offrire di quello che si legge sulle guide turistiche. Dai relitti di Homebush, alle spiagge di Cronulla, passando per la meravigliosa natura delle Blue Mountains. Ma non è finita qui. A volte le sorprese migliori Sydney le riserva nei quartieri più anonimi e sconosciuti della città. L’esempio migliore? Il Festival dei Ciliegi in fiore ai giardini botanici di Auburn.

Giardini botanici di Auburn - Sydney, Australia

Aubun è un quartiere a 18 chilometri dal centro, a prevalenza turca e libanese. I giardini botanici si trovano a circa cinque minuti di macchina della stazione, a dieci minuti di autobus o a mezz’ora a piedi. Dalla fila all’ingresso dei giardini è evidente che questo piccolo festival è in realtà parecchio conosciuto tra gli appassionati… soprattutto giapponesi!

Nel momento in cui si entra nei giardini, è come essere catapultati in un altro mondo, un paradiso giapponese così lontano dalla realtà di Sydney. C’è chi va fino in Giappone per vedere i ciliegi in fiore, quando invece qui, alla periferia di Sydney, ci si trova nel mezzo di un viale di ciliegi nel pieno della loro fioritura. Che meraviglia! Non c’è dubbio che questi alberi siano semplicemente spettacolari, e non c’è dubbio che sia un’esperienza unica trovarsi al posto giusto nel momento giusto!

Giardini botanici di Auburn - Sydney, Australia

Ma i giardini non finiscono qui. Perché questi 9,2 ettari di parco offrono molto di più. Il viale dei ciliegi divide il parco più o meno in due. Da un lato la parte dei giardini giapponesi, e dall’altra quella del bosco australiano. Nella prima si trova un grande lago con tanto di ponticelli (ovviamente in stile giapponese), casette da tè, cascate e alberi ornamentali. Quello che rende questo parco semplicemente unico e meraviglioso è il colore delle sue acque. Non so cosa dia loro questo colore così speciale, ma posso garantirvi che non lo vedrete da nessun’altra parte.

La “reflection pool” apre la parte australiana del parco. Questa piscina ha un significato importante per gli australiani, in quanto il pino alla fine della vasca è una progenie dello Pino Solitario del Lone Pine War Graves, che sorge sul luogo della battaglia di Gallipoli (in Turchia) del il 25 aprile 1915 in cui morirono quasi 5000 soldati australiani e neozelandesi.

Giardini botanici di Auburn - Sydney, Australia

I giardini continuano poi con la foresta pluviale australiana, con piccoli laghetti dai colori impossibili e tante simpatiche oche che popolano il sottobosco. Questi giardini infatti sono molto famosi per i suoi volatili. I più apprezzati sono senza dubbio i pavoni blu e verdi che popolano il parco in gran numero, insieme a oche, anatre, ibis, tacchini selvatici e altri uccelli nativi australiani.

Per finire, i giardini offrono anche la possibilità di osservare da vicino alcuni esemplari di animali australiani all’interno di un mini zoo. Ci sono infatti vari canguri e wallaby (tra cui Lily, una bellissima wallaby albina, piuttosto rara in natura), emu e un vombatide (wombat), che è piuttosto timido e non ama molto farsi vedere.

Giardini botanici di Auburn - Sydney, Australia

Con l’ingresso gratuito in settimana e a soli quattro dollari nel fine settimana, è davvero sorprendente come questo angolo così magico non sia preso d’assalto dai turisti. La risposta è semplice: nessuno sa della sua esistenza (a parte i locali). Il comune di Auburn infatti non ci tiene a far conoscere il giardino, in modo da preservarlo nell’ottimo stato in cui è. Sicuramente una scelta saggia per la sua conservazione, ma è anche un gran peccato per tutte le persone che si perdono un simile spettacolo della natura.

Se passate da Sydney allora, non limitatevi a vedere le solite dieci cose che trovate sulla vostra guida. Esplorate, perdetevi, scoprite. Sydney ha veramente mille tesori nascosti da offirvi!


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