Si è conclusa giovedì 28 novembre la 26^ edizione di High Times Cannabis Cup, il festival della marijuana che ogni anno riunisce ad Amsterdam esperti e agronomi di tutto il mondo.
Un appuntamento che potrebbe far discutere, ma che è anche apprezzato e frequentato da numerosissimi ospiti provenienti da ogni parte del globo, che senza preoccupazioni possono sperimentare liberamente le migliori varietà al mondo di cannabis, indipendentemente dal Paese in cui risiedono (dove forse la marijuana è vietata dalla legge).
Le origini dell’evento risalgono al 1987, quando la rivista High Times – il cui obiettivo da oltre 30 anni è sempre stato quello di sostenere la legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati – decise di promuoverla e diffonderla anche attraverso questa competizione.
Ogni anno l’appuntamento sponsorizzato da High Times si rinnova, ed in una recente intervista il suo editore esecutivo, Dan Skye, ha dichiarato che grazie alle sue innumerevoli proprietà, legalizzare la cannabis potrebbe significare rilanciare l’economia mondiale.
Previo l’acquisto di un biglietto di partecipazione – da 250 euro – i visitatori possono seguire la Cannabis Cup in qualità di giudici e decretare il vincitore dell’anno, dopo vari assaggi durante un tour dei migliori coffee shop della città. E per coloro che non possono permettersi il biglietto ma non vogliono rinunciare all’evento, l’organizzazione quest’anno ha pure messo a disposizione un pass da 50 euro, che prevede la sola visita agli stand espositivi.
La Cannabis Cup, infatti, oltre alla pura competizione tra produttori, è anche fatta di seminari, approfondimenti e dibattiti, e di intrattenimenti e concerti serali.
Ma soprattutto ospita una mostra espositiva, dove coltivatori e imprenditori possono esporre le loro produzioni e i loro nuovi prodotti, talvolta molto innovativi: uno tra tutti, quello di Smoothie Blend, un’azienda che ha ideato frullati super-energetici derivati dalla marijuana, grazie alle proprietà nutritive dei semi di canapa, ricchi di proteine, aminoacidi, fibre, vitamine e minerali.
Nella competizione, ai giudici è dato il compito di analizzare gusto, profumo e relativi effetti, per poter valutare la cannabis migliore. Big Buddha Seeds, DNA Genetics e Greenhouse Seeds sono soltanto alcuni dei brand che quest’anno si sono contesi il premio per il miglior ceppo di marijuana presente sul mercato internazionale.
Ed Amsterdam, famosa per essere la città meno proibizionista del mondo, non sarà l’unica sede ad ospitare la manifestazione; anche negli Stati Uniti, infatti, dove la marijuana è stata legalizzata per scopi terapeutici, dal 2010 ha luogo la Cannabis Cup: nel 2014 le competizioni sono previste a Los Angeles, Denver, San Francisco e Seattle.