Il figlio che non avrò mai

Oggi, 12 anni fa esatti, terminavo gli studi. Era una giornata grigia e nuvolosa come oggi: alle spalle i forti temporali avevano ferito Torino e provincia. L'alluvione del 2000. Quel giorno me lo ricordo perfettamente tanto che per anni ne sono andato orgoglioso. Quando qualcuno mi chiedeva l'evento più importante della mia vita non avevo dubbi, era quello.

Poi sono venuti i miei nipoti, le scimmie urlatrici. Qualcosa è cambiato. Istinto paterno? no, non credo di averlo ma credo fermamente che siano loro la cosa più bella che mi sia capitata nella vita...e così ho rivisto la mia scala dei valori.
Oggi penso che con ogni probabilità non avrò mai dei figli, visto che sono gay, ma non importa: mi bastano loro che, anche se sono lontani, quando mi vedono mi riempiono la vita, mi regalano in sorriso, mi abbracciano in modo sincero. Ecco un abbraccio sincero quello di cui il mondo dei bambini è ancora capace e quello che il mondo degli adulti dimentica dopo l'adolescenza.

Sono loro che mi chiedono neanche troppo velatamente un regalo, salvo poi ringraziarmi con uno splendido disegno degno di Picasso. I miei artisti, le mie scimmie. Visto che il mio amore non posso darlo a nessuno vorrà dire che sarà tutto per loro. I figli che non avrò mai.

Voi avete un evento che reputate il fatto più importante della vostra vita ad oggi?

Buongiorno

Amoon