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Il film da non perdere stasera in tv: DAMSELS IN DISTRESS (lun. 14 luglio 2014)

Creato il 14 luglio 2014 da Luigilocatelli

Damsels in Distress – Ragazze allo sbando, Cielo (Canale 26 dt), ore 21,30.
87818_gal87822_galDimenticatevi l’assurdo e fuorviante sottotitolo italiano (ma perché lo fanno? ma l’avran visto il film?). Damsels in Distress sta per damigelle (o donzelle) in pericolo, ironico riferimento a tempi (e linguaggi) antichi in cui le ragazze erano una presenza fragile e prezioso sempre a rischio di insidia da parte di un qualche gaglioffo. Non è proprio così in questo film – bellissimo, di acuminata intelligenza e assai complicato da raccontare (ma a vederlo è una goduria) -, dove le ragazze son battagliere e molto consapevoli di sé. Film che ha chiuso nel 2011 il festival di Venezia, in un Lido già distratto dagli imminenti premi e in via di smobilitazione. Però ci si divertì parecchio in Sala Darsena, a seguire le tre amiche protagoniste (più una arruolata più tardi) impegnate nella loro personale missione di portare grazia, bellezza, pulizia del corpo e anche dello spirito nel mondo brutalizzato dei maschi. Siamo in un college, e il film sembra difatti l’ennesimo college movie con confraternite contrapposte e schermaglie uomini-donne e susseguenti innamoramenti e amori. Solo che il regista Whit Stillmann, quattro film in una ventina d’anni e firma di peso del cinema indie americano, realizza qualcosa di molto personale, una sorta di riedizione della screwball comedy con slittamenti nel surreale e nel demenziale, con dialoghi meravigiosamente taglienti e witty e parecchie rimembranze della tradizione cine-yiddish americana, Woody Allen in testa naturalmente, ma anche certo Todd Solondz. Violet Wister (che è Greta Gerwig appena vista nel meraviglioso Frances Ha, regina del cinema low budget-intelligente Usa) è la dinamica leader di un gruppo di ragazze che, schifate dalla desolazione grungy del loro college, si mettono in testa di aumentarne il tasso di vivibilità. Tutti quei maschi trascurati e depressi troveranno in loro una chance di riscatto. Le armi cui Violet ricorre sono lezioni di igiene, di musica, di danza. Il tutto impartito in un centro antisuicidi da lei fortissimamente voluto, visto che l’autoammazzamento è sport parecchio praticato dagli studenti maschi. Riusciranno a civilizzare i bruti e salvarli dal loro gorgo autodistruttivo? Saranno baruffe, qui pro quo infiniti con i maschi, ma tutte e tre, anzi tutte e quattro le ragazze del mucchio, cadranno innamorate. Ennesima messa in scena della guerra dei sessi, Damsels in Distress riesce a aessere insieme una macchina implacabile di risate e un esercizio di intelligenza. Con un finale da musical al ritmo della sambola, il ballo preferito da Violet, che sta tra i classicci minnelliani e Bollywood. Travolgente. Tra i ragazzi c’è anche Adam Brody.


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