Magazine Diario personale

"Il filo non ci arriva": Cronache di convivenza 2.0

Da Lazitellaacida
Come avrete notato, non ho molto da raccontare ultimamente. Sarà che non ci sono grosse novità, mio malgrado, sarà che l'unica grande novità di cui siete già tutti ampiamente a conoscenza è che sono andata a convivere.
E come reagisce un'indomita zitella alla convivenza?
Non bene, diciamolo. Usciamo da quest'ipocrisia permanente che è un tutto un dolce-cuore-amore. No. Avere spazio nel letto per dormire a 4 di bastoni E' BELLO e non poterlo più fare NON E' BELLO. Poi, avere una spalla sulla quale appoggiarsi prima di addormentarsi è altrettanto bello e su questo non si discute. Ma apriamo il vaso di Pandora della convivenza con un uomo. Scaraventiamo fuori dalle nostre coscienze i più reconditi segreti che si celano tra le pareti di casa, in mezzo ai cuscini del divano e tra le pieghe delle cose ancora da stirare. Vivere con un uomo è dannatamente faticoso perché lui non fa un cazzo.
Pensavo di esserci abituata: vivo fuori casa dal 2002-fanno più di 10 anni- in condivisione per 9 anni, da sola per un anno e mezzo. Pensavo di sapere cosa vuol dire CONVIVENZA. Pensavo di sapere cosa vuol dire BUON SENSO. Pensavo di sapere cosa vuol dire SENSO CIVILE
La verità è che no, non lo sapevo. Eppure ho vissuto con donne e con uomini, con amiche e con sconosciuti, con gatti e con acari. Ma no, non ci si abitua. Perché quando vivi con il fidanzato tutto cambia, la vita cambia, l'intero tuo mondo cambia.
Laddove prima c'era UN asciugamano bagnato ora ce ne sono due e uno dei due è appallottolato a terra. Laddove prima c'era UNA tazza nel lavello ora ce ne sono due e una è appoggiata a caso su una qualsiasi superficie di casa.
Laddove prima avevo il tempo (e la voglia) di stirarmi tutte le mutande, ora devo rassegnarmi a non farlo perché prima devo stirare UNA VAGONATA DI LENZUOLA che sì, per inciso, si cambiano più di una volta all'anno.
Si dice che la colpa è delle madri. Cazzo se lo è. Io vivo delle esperienze extracorporee in casa: mentre mi incazzo perché qualcosa non è a posto mi rendo conto che parlo, mi muovo, mi agito, cucino, stiro e organizzo ESATTAMENTE come mia madre. E non riesco a capire se è un bene o un male perché se da una parte mi sento il dio in terra della casa e Unica Portatrice di Ragione e Ordine su Questo Pianeta Disordinato e Sporco è anche vero che quando IO sono (stata?) vittima degli strali di mia madre la giudicavo solo l'ennesima rompitura di coglioni.
Eppure ora è più forte di me. Eppure ora non riesco a sedermi sul divano se i cuscini sono in disordine, se il plaid non è stato piegato e messo a posto, se ci sono cartacce sul tavolino, se la tavola è ancora da sparecchiare
Lui dice “siediti qua che ti abbraccio, faccio io DOPO” laddove DOPO sta per:
A_“più tardi questa sera, magari anche intorno all'una o alle due quando tu sei già a dormire e io posso farmi i cazzi miei in santa pace”
B_“mah, forse un giorno di questi” C_“lo faccio io basta che taci”.
Ma no, io sono DONNA, io le cose le faccio ADESSO e DOPO, quando tutto è a posto, mi rilasso, mi godo l'ordine, mi gingillo nell'odore di Lysoform. Sicuramente e indubbiamente molte mie paranoie derivano dal fatto che sono del segno della Vergine, notoriamente il segno più stracciamaroni dello zodiaco. Siamo noti a tutti per la nostra puntigliosità, per il nostro ordine mentale e non, per il nostro essere razionali, anche nel sistemare l'armadietto del bagno (ad avercelo). La mia sfiga è che vivo in un appartamento, per l'amor di dio fighissimo, ma ristrutturato e pensato da un uomo. Il che vuol dire che l'armadio in camera ha sole 3 ante (che mi ha fatto rinunciare per l'11esimo anno di fila ad avere un armadio 4 stagioni, grazie eh, grazie sul serio), che abbiamo dovuto metterne un altro IN SALA e questo mi procura dei dolori al cuore perché IN CHE CAZZO DI CASA DEL MONDO IL GUARDAROBA STA IN SALA, ma vabbhé, ci si abitua, tanto il mio è in camera sty cazzy. L'Appartamento Pensato Da Un Uomo ha inoltre UN SOLO CASSETTO per le pentole, che notoriamente stanno impilate tutte come delle matriosche storpie e ovviamente se hai le pentole FORSE I COPERCHI TE LI METTI SOTTO AL CUSCINO, non è forse vero? L'Appartamento Pensato Da Un Uomo non ha nemmeno un dannato armadietto in bagno, ma solamente 3 cassetti, tutti di misure diverse. E poco importa se io ne ho occupati due e mezzo (che cos'ha da mettere in un cassetto un uomo? Il rasoio? La crema? Basta?), io ho 3 oli per i capelli, 5 spazzole, la crema da giorno, da notte, da pomeriggio e da prima mattina, il contorno occhi, il fondotinta, due primer, due fondotinta di quest'estate (scusa Clio), TUTTI i pennelli, i fard, l'illuminante, l'eyeliner, il mascara, la Naked e tutto il resto del corredo, i campioncini di creme d'emergenza, la maschera per il viso, il vaso di cera, la lacca, la crema per il corpo, il disinfettante e qualche altro centinaio di boccette che ORA NON RICORDO MA SONO SICURA CHE MI SERVONO. E il mio sogno proibito di avere i medicinali in bagno come ogni cristiano di questa terra dove lo mettiamo? Quando la smetterò di avere i medicinali IN UNA SCATOLA DI CARTONE DELL'IKEA, DIO? Cosa dici amo? Che per adesso hai sempre tirato via tu i capelli incastrati nello scarico? E quante possibilità ci sono che quei capelli siano i miei che me li lavo due volte a settimana e non i tuoi che li lavi TUTTI I FOTTUTI GIORNI?
Viviamo insieme da un mese. E mezzo. 47 Giorni. Quante volte ha cambiato lui le lenzuola? Mai. Quante volte ha fatto le pulizie di casa? Una. Quante volte ha spolverato? Mai. Quante volte gli ho spiegato che passare lo Swiffer NON è spolverare? Centomila. Quante volte ha lavato i piatti? Quasi sempre. Quante volte ha cucinato (se si considera anche cuocere una pizza surgelata)? Due.
Quante volte ha pulito anche le piastre dopo aver lavato i piatti? Ahahahahah. Quante volte ha passato l'aspirapolvere in TUTTA la casa? Una.
Una settimana fa, mentre io ero da Cos a cercare di dare una risposta all'eterno quesito “CHE CAZZOMIMETTO IN PRIMAVERA”, ho costretto lui a pulire. Altrimenti andavo a dormire fuori.
Così, semplicemente: “O pulisci o me ne vado”. Quando un uomo pulisce, da qualche parte nel mondo un cavernicolo muore. Quando un uomo pulisce ci mette circa il doppio del tempo perché quel tempo lo trascorre sbattendo da una parete all'altra come una cimice imprigionata, senza sapere cosa fare, senza ricordarsi come fare, chiedendosi cosa si aspetta la sua donna quando torna a casa e cercando di tirare ad indovinare cosa fare per non farla incazzare. Quel giorno io ero in camera ad appoggiare i vestiti appena comprati e lui stava passando l'aspirapolvere nel corridoio. Faccio per aprirgli la porta della camera per fargli passare anche la camera. Mi guarda come se gli avessi appena scaraventato il Mac giù dal terzo piano: “Ma devo fare ANCHE qua?”. Quelli sono i momenti in cui gli caverei gli occhi. Eppure taccio, trattengo il sangue nelle pupille e innocentemente domando “e perché non dovresti?” - “eh ma il filo non ci arriva”.
NON CI ARRIVA IL FILO RAGAZZE.
Che sia questo allora il segreto che ci hanno confidato le nostre nonne e le nostre mamme nel corso della nostra vita? “COME FAR ARRIVARE L'ASPIRAPOLVERE DAL SALOTTO ALLA CAMERA?” Quale mistero si cela dietro all'impossibilità dell'aspirapolvere di arrivare in camera? Quale legge fisica? Quale legge morale impedisce ad un uomo di portare un aspirapolvere in camera da letto? Come faranno milioni di italiani a tenere pulite le loro camere? Forse si tengono un secondo aspirapolvere nel box sotto al materasso?
Misterioso mistero amiche.
E per proseguire con le tematiche della camera da letto, quanti uomini sapranno che le lenzuola SI CAMBIANO? Quanti sapranno che le federe SI CAMBIANO? E si lavano e non si buttano via?
Stamattina si è svegliato sudato. Ormai fa caldo e nonostante il termosifone in camera sia spento da quando ci siamo trasferiti, stare in due a letto seppur con il piumino più leggero dell'Ikea produce tanto calore da poter cuocere un uovo al tegame. Bene, e cosa succede se fa caldo? Dobbiamo cambiare le coperte.
Dobbiamo”. Curiosa scelta verbale. 
Glielo faccio fare a lui il letto, che l'unica volta che l'ha fatto mi sono ritrovata le coperte all'altezza dei fianchi, o lo faccio da sola che faccio prima?
Sappiamo, sapete e già so quale sarà la risposta visto che stasera lui va a calcetto. Ma quello che mi domando io è: esiste una soluzione, un metodo, una SOS tata da chiamare per recuperare questi uomini ineducati? Uomini che pur di non mettere ad asciugare il tappetino del bagno camminerebbero coi piedi bagnati per tutta la vita, uomini che pur di non spolverare soffierebbero via la polvere a suon di starnuti (rigorosamente senza la mano davanti), uomini che pur di non stirare le lenzuola le metterebbero APPALLOTTOLATE sotto al lavello della cucina, unico spazio rimasto disponibile in casa. C'è una tata Lucia? Esiste un modo per non fare sempre la ROMPICOGLIONI PETULANTE? Esiste un modo per non fare il doppio del lavoro da sola?
Vi prego, non ditemi che si stava meglio da single.

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